sabato, giugno 20, 2009

L'estate






Non mi ha mai convinto, l'estate.
L'estate italiana, quella che sa di spring break americano, quella che sa di idiozia, di bevute, sesso, sole, mare.
Quella che sa di spensieratezza, trasgressione ed eccessi.
Quella che sa di gente che si prepara all'estate, all'alcool, al divertirsi per forza, al non stare soli, al tradire, al ridere, al fare l'alba.
Questa adolescenza adulta che io non ho mai vissuto, che ho saltato in qualche modo, sempre preso da qualcosa di diverso, e mi domando se il difetto non sia in me, in qualche forma di invidia, o se sia in qualche tipo di idiozia generazionale esterna al mio senture.
Quella punta di disprezzo, compatimento e confusione che provo di fronte a questi entusiasmi, da dove mi deriva? Sono il malinconico Tonio Kroger, sono un nerd superbo, sono una persona bloccata sulla soglia tra serietà e intima filosofica idiozia, sono un invidioso? Dove giace l'errore. Dove si nasconde il germe del difetto che corrode e rosicchia quel senso di armonia al quale la natura umana in qualche modo sembra tendere.
Sono io sbagliato? Sono io che mi separo, supponente. È quel mondo che la fa troppo semplice, troppo stupida, sciocca.
Come mi definisce l'indefinito rigetto che provo, il trovare in qualche modo abietta e nauseante l'abitudine eccessiva al godere di incontri pubblici, feste, festine, festini.

Ma soprattutto, ne avete mai viste di tette così in inverno?

3 commenti:

byfluss ha detto...

Prima il culo, adesso le tette: ti manca qualcosa o è un pro memoria per me che sono vecchio?

Papero ha detto...

Ma, ahahahaha, lo scarto tra le due foto.

il mak ha detto...

Sì.