domenica, giugno 28, 2009

Amate

Ciao a tutti.

In questo blog, che seguo da tempo, vedo sempre meno, leggo sempre meno, una parola che tanto ci appartiene, quanto ci sfugge. Questa parola, amici miei, è Amore.

E vi trovo così.
Disillusi, da soli, così come vi eravate illusi. Rimanete lì con un bicchiere vuoto fra le mani e qualcosa di più difficile da riempire dentro. Voi, semplice concime di quella pianta che spesso fiorisce sopra la tomba di un amore appassito. Quella rara pianta il cui nome è felicità.

E io sono l'erbolaro, il giardiniere, il gigante verde della pubblicità che proteggerà l'arbusto e lo farà crescere forte.

Sono qui per voi.

Amate.

4 commenti:

La povera Mildred ha detto...

Ammamete

il mak ha detto...

vai a cagare

byfluss ha detto...

Ma chi è 'sto ricchione?

hazey ha detto...

comunque è vero che come ci si illude, così ci si disillude.
nonostante ciò, mi unisco alla domanda di byfluss (non potendolo fare in altro modo con lui).