Amate
Ciao a tutti.
In questo blog, che seguo da tempo, vedo sempre meno, leggo sempre meno, una parola che tanto ci appartiene, quanto ci sfugge. Questa parola, amici miei, è Amore.
E vi trovo così.
Disillusi, da soli, così come vi eravate illusi. Rimanete lì con un bicchiere vuoto fra le mani e qualcosa di più difficile da riempire dentro. Voi, semplice concime di quella pianta che spesso fiorisce sopra la tomba di un amore appassito. Quella rara pianta il cui nome è felicità.
E io sono l'erbolaro, il giardiniere, il gigante verde della pubblicità che proteggerà l'arbusto e lo farà crescere forte.
Sono qui per voi.
Amate.
4 commenti:
Ammamete
vai a cagare
Ma chi è 'sto ricchione?
comunque è vero che come ci si illude, così ci si disillude.
nonostante ciò, mi unisco alla domanda di byfluss (non potendolo fare in altro modo con lui).
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