domenica, settembre 16, 2007

Il senso di appartenenza



Cos'è. Cos'è quella cosa che mi fa sentire i brividi a guardare documentari che parlano della strage di piazza della Loggia.
Cos'è quella cosa che si propaga, dal maggio di quattro anni prima che nascessi fino ad oggi. Quelle onde di dolore e stupore che incomprensibilmente mi scuotono a vedere quelle scene, a sentire quelle storie che pure ho sentito raccontare mille e mille volte Storie di una città ferita, di una lacerazione sporca, bastarda...
Storie che a volte ho sentito e non capito, a volte ho capito e non sentito.
Che di tanto in tanto ti si infilano in uno spazio che nè poeti nè scrittori hanno mai individuato.
Se l'affetto sta nel cuore, il dolore nel petto, il senno nella testa, il pianto nella gola... Dove sta questa sensazione, di sgomento, rabbia, dolore. Il militante politico e che è in me direbbe in un pugno sinistro chiuso, ma è una cazzata fanciullesca. Questo dolore.

Sta nella mia noia.
Occhio greve d'un pianto involontario,
fuma la pipa,sogna impiccagioni...
Lo conosci,lettore,quel mostro delicato,
-ipocrita lettore,-mio simile,-fratello!

C'est l'Ennui! - l'oeil chargé d'un pleur involontaire,
Il rêve d'échafauds en fumant son houka.
Tu le connais, lecteur, ce monstre délicat,
Hypocrite lecteur, - mon semblable, - mon frère!

1 commento:

Razzi ha detto...

Giuro che non sono stato io.