martedì, settembre 25, 2007

Misteri Italiani - Gli zigulì

Non li capivo allora. Non li capisco oggi. A parte una delle pubblicità più folli della storia, che da bambino mi angosciava come non mai, perchè?
Perchè fare delle caramelle e poi venderle in farmacia, solo in farmacia? E' come fare un dentifricio e venderlo solo dai macellai.

L'idea che mi sono fatto è che dietro le Zigulì ci fosse un genio. Uno che ha capito che alla fine in farmacia ci sono TANTI casual shopper, quasi come nei vari bar e tabaccai. Ed è per questo che la mia mente associa l'immagine degli zigulì a quella dei profilattici. Sarebbe bello vedere una statistica di quante confezioni di caramelline siano state acquistate da sole e quante in concomitanza di un bel pacchetto di DUREX SPACCATTACK, ovattato per lui, stratosferico per lei.

E lo diceva anche la pubblicità, Zigulì al limone, e vai in gita col gommone.

Improvvisamente tutto quadra.

4 commenti:

Ci-Pi ha detto...

Allora meglio quelle alla liquirizia... nella speranza che assieme alla furbizia cresca anche tutto il resto...

il mak ha detto...

Si vede che i miei chiavavano duro negli anni 80 visto che le Zigulì non mi sono mai mancate.

Ignazio ha detto...

Nonna mi comprava sempre le Zigulì perché essendo smerciate in farmacia era matematica l'equazione sanità-salute. Me le propinava ogni giorno proprio come la pappa reale nel Nesquik. La mannite invece mi toccava una volta al mese. Un giorno distratta da una canzone del suo cantante preferito (Mango) mi ha rifilato un panetto intero. Apocalypse now!. Per fortuna dopo un ambiente così salubre tornavo a casa e lì papà mi faceva vedere "colpo grosso" e mamma mi dava la birra e il caffé. A quattro anni. Ho avuto un'infanzia dissociata. A leggerla così sembra una roba da telefono azzurro ma io mi sono divertita un mondo :D

byfluss ha detto...

Conosco gente a cui la mannite, invece, gli tocca tutti i giorni...