venerdì, settembre 07, 2007

La mia preghiera



I cani abbaieranno
Pazzi
Come prima di un terremoto
O di un uragano
Nel vedere la tua ombra appesa sugli alberi
E gli uccelli porteranno via i nidi
Per paura che marciscano
Alla tua presenza
Le formiche, le mosche, i vermi
Avranno il loro banchetto nuziale
E nell’orgia di putrefazione e abbuffata
Sapranno conferire il meritato riconoscimento alla tua carne

Orfano del tuo specchio
Adolescente suicida preterintenzionale
Non c’è più aria da inghiottire
Ti appenderò per gli occhi al ramo della vergogna
Scavandoti passaggi per vermi nelle orbite

Presto attenzione
Ai tuoi lineamenti
Porgo la mia preghiera
A mani giunte e capo chino
Li raccolgo io i tuoi sguardi abbandonati sul pavimento
Li coloro io i silenzi che non vuoi sentire
Le respiro io le tue ferite

Solo un cenno mi basta.

2 commenti:

Thesp ha detto...

Razzi, che cazzo hai combinato?

Razzi ha detto...

Porca puttana stavo pensando la stessa cosa. Ma stavolta non c'entro nulla. Credo.