Strali di gufo 10/7
La forza di gravità è un monito silenzioso all'umiltà, essenziale ma ineluttabile promemoria: più in alto ci si arrampica e più male ci si fa quando si cade. Eppure ci sono ancora illusi che sopravvalutano le proprie capacità e si cimentano in scalate fuori dalla loro portata. Poco male, la gravità non ha fretta, sa essere paziente, sa aspettare il momento giusto. E così questa coppa del mondo finisce proprio come ci auguravamo, con dei sempliciotti "spetasciati" in terra.
Oggi festeggiamo sua maestà l'Olanda, regina della sconfitta, fontana di lacrime, prima inter pares dei perdenti. Come un pugile scarso, consapevole di non avere il colpo da "knock out", gli arancioni cercano comicamente di rimanere in piedi fino all'ultimo round, sperando di vincere ai punti. È stupendo vederli stramazzare al suolo a pochi secondi dal gong, maldestramente incapaci di fermare il jab che li mette al tappeto. E quale irresistibile spasso vederli piagnucolare, increduli di essersi visti sottrarre l'agognata lotteria dei rigori. Risate a crepapelle, coi pagliacci!
Offrire ad un bambino un lecca-lecca e poi negarglielo, mettendoselo in bocca, rimane una delle mosse più inebrianti ed appaganti che si possano mettere in atto. Quella fronte corrucciata, quegli occhi lucidi, quel labbro inferiore tremolante, tipici di quell'espressione sull'orlo del pianto, sono una visione esaltante, vivificante. Questa è la magia del mondiale.
4 commenti:
Mi mancherà questa rubrica.
Spero ne verrà fatta anche una versione domenicale per il campionato italiano.
O per la Champions League
La frase di apertura entra subito nelle citazioni, in copia multipla.
Grazie Ergo.
Comunque guardiamo il lato positivo: con la fine di questa rubrica, finalmente Ignazio potrà tornare a postare i suoi video divertenti per la gioia di tutti noi.
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