Movie cliché
Certi cliché pare esistano. Avete presente quello della ragazza carina, ma con gli occhiali e la coda di cavallo? Quella che il figozzo sensibile ma portato su una brutta strada dalle cattive compagnie di amici biondi e crudeli invita per scommessa al ballo della scuola? Quella che poi arriva e tutti dicono WOW perchè radendosi le sopracciglia, truccandosi, smettendo di indossare la salopette si vede che è proprio una "figa paura". (Perdonatemi ma ultimamente sto cercando di riallacciare i rapporti con Brescia, la mia città).
Ecco. Questa ragazza di cui parlo, esiste.
L'ho incontrata stamane in treno.
Goffa, impacciata, fisico che pare perfetto. Occhiali da sfigata, tutti colorati. Niente trucco, sopracciglia folte. Si siede. Legge. Libri. Prende nota su un quadernetto. Poi prende un quotidiano."Il sole 24 ore". Lo divora. Sorride, denti perfetti, sbadiglia, belle mani, begli occhi, quella bellezza sopita, addormentata da una sorta di inconsapevolezza, probabilmente quello che le ha permesso di diventare quella che a tutti gli effetti parrebbe una bella persona, una brava ragazza, una donna sensibile, che attende solo che qualcuno la faccia fiorire, come nei film, o che la soffochi ancora di piuù, come nella realtà.
Vorrei pensarci io, ma devo rispettare il mio stereotipo di biondo crudele, e di amici figozzi e sensibili non ne ho. Io conosco solo il Razzi
6 commenti:
Io ti annovero tra i miei amici.
Evidentemente per te non è lo stesso.
Yawn.
Quack.
Sono di gran lunga più stronzi i mori!!
Non ho capito se ce l'hai con me perché sono sfigozzo, insensibile oppure moro. Boh.
Ce l'ha con te perché la musica la graffia, e tu, musico, sei un graffiatore (GRR!)!
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