Appuntamenti fissi con ferretti abrasivi
E ovviamente la mia salute peggiora e ovviamente devo tornare a fare analisi. Come sempre la più interessante è il tampone uretrale.
Mi aspetta la mia amica, quella dottoressa espansiva, vecchia, bionda, truccatissima.
Oggi l'accompagna Paolo, sarà lui il testimone.
Battutine che si sprecano e poi si comincia ad ignorarmi e a parlare dei cavoli loro.
Vengo così candidamente informato dei disturbi gastrointestinali della dottoressa. Nei dettagli.
Frequenza (altissima), consistenza (bassa), intensità (alta) delle sue defecazioni. Ne parla tranquilla, quasi fosse orgogliosa.
Poi passa a me. O meglio a Jordan. Stavolta commenta, ma non capisco se parli a me o a lui.
"Bello. Eccolo bello. Bello e morbido. Sa tutto, lui."
Credi parli proprio a Jordan.
E sì, sa tutto, lui. E mi guarda con l'occhio triste di chi sta per subire l'ennesimo sopruso.
E io gli dico di farsi coraggio, che sono al suo fianco, e che se proprio si andrà a fondo, io sarò con lui.
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