Adesso tutto è chiaro
La realtà è l'architettura sulla quale una storia deve venir costruita. Su questa impalcatura, la narrativa può poi prendersi alcune libertà. Per quanto queste siano esagerate o eccessive, esse devono tuttavia sempre fare i conti con la struttura del reale. Quando questo non accade la storia perde di forza e si ha l'impressione che la narrazione non regga, che qualcosa sia improbabile o artificioso.
Tuttavia, pur dovendo venire a patti con la sospensione dell'incredulità, una buona storia presenta uno svolgimento perfetto. I vari pezzi del puzzle vanno ad incastrarsi perfettamente l'uno nell'altro e tutti gli interrogativi rimasti irrisolti trovano risoluzione. L'usufruitore, colui al quale la storia viene raccontata, si aspetta che tutto abbia un senso, che tutto segua una logica precisa e che tutti gli elementi presenti trovino la loro giusta collocazione. Nella realtà, invece, certi interrogativi non trovano spiegazione e restano perenni incompiuti.
A volte però anche anche nel mondo reale si hanno momenti di epifania. Momenti in cui si realizza lo schema che c'era dietro a tutto e, guardando indietro, si rimane quasi stupefatti di come certi dettagli insignificanti assumano tutt'altro significato.
2 maggio 2006 - Scoppia lo scandalo di Calciopoli.
Qualche mese prima, il 16 febbraio 2006, succede qualcosa che pochi si ricordano. Qualcosa che verrà poi riportato, 12 giorni dopo, anche su questo blog. Si trattava del primo sondaggio di Aparazzi un sondaggio che partiva da un video e poneva un lancinante interrogativo.
Ora che abbiamo il quadro completo, sappiamo che quest'uomo non era un folle ma sapeva di cosa stava parlando. C'era la Juventus di mezzo, c'era Moggi di mezzo e quella valigetta conteneva le sue intercettazioni.
12 commenti:
"La realtà è l'architettura sulla quale una storia deve venir costruita."
"I vari pezzi del puzzle vanno ad incastrarsi perfettamente l'uno nell'altro e tutti gli interrogativi rimasti irrisolti trovano risoluzione."
Puah.
Alla faccia di Roland Barthes e di tutto il ventesimo secolo.
Quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito.
Yawn.
Quack quack quack
lol
Non vorrei dirlo, Papero, ma mi sembra che Ergo ti abbia inquadrato abbastanza bene e abbastanza in fretta.
Anto', sì nu quaquaraquack!
la struttura dei post di Ergo mi piace, è quasi benjaminiana.
Gran troia la conduttrice.
Come sei arido.
Gran troia hazey.
Ma mai quanto la tipa dell'ex tipo di Ignazio.
Papero, stai cercando di dimostrare QUACKosa?
Le donne sono tutte troie.
E quelle di nome Ignazio battono in zona Prenestino.
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