martedì, novembre 25, 2008

Voci nella notte





Ho un russo in casa.
Vado a dormire. Tardi.
Gli dico "devo assolutamente dormire, domani ricomincio a lavorare".
Mi metto mascherina.
Tappi per le orecchie.

E provo a dormire.
Passa tipo mezz'ora.
A un certo punto una voce...
"Mi senti?"
E io "Sì"...
e lui "vedevo se mi sentivi anche con i tappi"
e io "sì, ti sento."
"Ah ok, vabbè, volevo telefonare a Ljuba."
E io dico "come?"
"niente".
Al che penso vabbè, alla fine è un bravo ragazzo.
E' pazzo ma coscienzioso.
Si sincera per il benessere degli altri, mette i propri desideri in secondo piano.

Un minuto dopo è lì che telefona a Ljuba.

Dopo mezz'ora di telefonata mi alzo e lo guardo.
Mi sorride.
Evidentemente il mio sguardo non è abbastanza eloquente. O lo sa.
Lo sa.

Riappoggio la testa.

Dopo altri quindici minuti, visto che la conversazione non finisce, comincio ad accendere e spegnere la luce.
ClicCliClicClicClicClicClicClicClic

Dopo un po' la conversazione notturna scema. Onestamente sarei un cretino se credessi di avere in qualche modo influenzato la cosa.

In realtà la mia idea era quella di alzarmi e accendere una sigaretta in camera da letto e domandargli "Ah, ti dà fastidio?" continuando a fumarla.

Purtroppo le mie migliori idee rimangono inespresse.

3 commenti:

Ignazio ha detto...

@ apa

Ora capisco perché sei così nervoso, non dormi!. E te la prendi con me. MostVo.






Scherzo Apa. Ma anche no. O forse sì.
Boh, sono confusa.

byfluss ha detto...

Anche lui.

Apa ha detto...

Io non riesco a dormire sempre e comunque Igny.