lunedì, novembre 10, 2008

Le belle parole di un uomo di destra



«Per reprimere l'Onda ci servirebbe il morto»

Aveva invitato le forze dell'ordine a non «avere pietà» e a «picchiare a sangue» gli studenti che protestano e anche «quei docenti che li fomentano». Ma non contento ieri l'ex presidente Francesco Cossiga ha rincarato la dose. Ha preso carta e penna, e ha scritto una lettera aperta al capo della polizia, Antonio Manganelli, dispensando consigli su come intervenire per sedare le manifestazione di questi giorni contro i tagli all'istruzione voluti dal ministro Gelmini. «Un'efficace politica dell'ordine pubblico - scrive il senatore a vita - deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti». Perciò Cossiga definisce «un grande errore strategico» reagire ad aggressioni e danneggiamenti dei manifestanti con «cariche d'alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante». Bisogna essere più duri, per far sì, dice l'ex picconatore, che «di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio come ho già detto un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita». Quindi la proposta: «Io aspetterei ancora un po', adottando straordinarie misure di protezione nei confronti delle sedi di organizzazioni di sinistra. E solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di "Bella ciao", devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti, ma senza arrestare nessuno».


Sono parole pesanti. Terribili.

Ed è terrificante che nessuno dica nulla, che non ci siano sommosse, che non venga deposto. Che ci sia il clima politico adatto perché uno si permetta di dire cose del genere in pubblico.

Ma non disperiamo.
Non per questo smettiamo di sperare che si rendano conto delle cazzate che fanno, e che aggiustino le cose. Con un po' di manganellate, magari anche l'olio di ricino, DOC, prodotto italiano, così diamo anche una spinta all'economia.

Signori, abbracciamo questa nuova era della realpolitik. Tra uno stacchetto e l'altro illudiamoci di saper pensare e che vada tutto bene. Alla fine, il mondo è un posto giusto no? Stasera mica fanno quel bel film americano su canale cinque?

22 commenti:

Razzi ha detto...

E guarda caso, questo era Ministro dell'Interno quando è morto Moro e Presidente della Repubblica quando è morto Giovanni Falcone....

Ci-Pi ha detto...

Se non ricordo male Cossiga fa parte della DC, partito di centro, giusto? Ma non solo di centro! Attenzione! dal '63 al '69 era coalizzato con il Centro-sinistra e dall'80 al '92 con il Pentapartito. Ora dove sta la destra in tutto questo? Non bastava semplicemente dire che quest'uomo è un coglione e se la vittima delle manifestazioni fosse lui saremmo tutti contenti?

byfluss ha detto...

Giustissimo. Lui e Andreotti ultimamente si sono sempre schierati con Prodi e co.

Comunque basta parlare di destra e di sinistra visto che non esistono più...

byfluss ha detto...

Anzi, esistono solo per quelli che non hanno voglia di fare un cazzo e scendono in piazza per qualsiasi stronzata.
Non che non ne abbiano diritto, ma francamente abbiamo bisogno d'altro, in Italia.

Apa ha detto...

Ok, quello che ha detto Cossiga è di sinistra. O di destra?

E di sicuro non rispecchia il pensiero di Lega, FI e AN. Nonostante quello che dice sia anche palesemente quello che stanno cercando di fare Maroni e Berlusconi.
Dissimulano.
O no?
No.


E sinistra e destra esistono eccome, categorie di pensiero, approcci. Ma il problema, a mio parere, non è tanto l'essere di destra o di sinistra. Il mio problema è votare per uno dei due schieramenti, oggi in Italia, ha un peso ben determinante. Votare a destra vuol dire avvallare il golpe criminoso di Berlusconi, in un modo o nell'altro. E non è che non si potesse vedere o capire prima.

Votare a sinistra vuol dire essere disperati.

byfluss ha detto...

Ribadisco: non esistono più.
Quelle che tu riconosci come destra e sinistra sono solo le proiezioni più recondite delle tue paure, indotte da LORO perchè LORO ti vogliono confuso.
In realtà dividet et impera lo diceva già Cesare ma la Casta è fatta del medesimo metallo, sia che tu lo riconosca come di destra che come di sinistra ed è là che dobbiamo tutti insieme andare: OLTRE a queste stupide divisioni se vogliamo cambiare qualcosa.

Apa ha detto...

Ah beh, aspetta, stiamo parlando di due cose differenti.

Sono d'accordo con te che il potere sia uno, al mondo, e che non sia certo la politica. Sono Chomskyano convinto :)

Io parlavo di idee, quando dico che esistono sinistra e destra, da un lato. Dall'altro parlavo di finzionali schieramenti. In Italia, poi, a maggior ragione non esiste nessun valore ideologico o politico che non sia l'interesse oligarchico della classe politica o della mafia, sia a destra che a sinistra, con minime variazioni sul tema, visto che il potere condiziona ma anche, per forza di cose, si nutre di una forma di consenso. In questo schema poi si inserisce Berlusconi, valore dissociato e dissociante, figlio di ogni cosa marcia e che rischia di far saltare uno status quo già poco accettabile e spingerlo verso qualcosa di ancor più inaccettabile, perchè è appunto quello che è, un pericolo addizionale ad un'equazione già falsata. E non c'entrano destra o sinistra, se non nella fattispecie del caso specifico.

byfluss ha detto...

E sostengo pure che Dell'Utri non è il segretario/tirapiedi di Berlusconi, ma viceversa.

Ergonomico ha detto...

Anche secondo me ci sono vari elementi per sospettare che Dell'Utri e Previti tengano Berlusconi per le palle.

Ci-Pi ha detto...

Secondo me gli unici ad essere tenuti per le palle siamo noi.
Destra, sinistra, centro... che importa? Con le schede elettorali dovrebbero regalare a tutti un bel vasetto di vasellina, così fa meno male!

Apa ha detto...

Secondo me no.
Mi spiego, secondo me la state facendo troppo semplice.
Superato un certo livello di potere, non si rientra più in un discorso gerarchico di catena di comando, ma si inserisce un discorso clientelare, di favori e di giri di affari. Non c'è un capo, ci sono interessi da gestire. Non c'è il male, non esiste gente che vuole il potere per il controllo. C'è gente che vuole i soldi e fare i soldi e far fare i soldi.

byfluss ha detto...

No, no. Giustissimo. Poi non si capisce perchè invece di prendersela con il sistema marcio, molti cerchino solo un capro espiatorio: Mussolini, Andreotti, Craxi e Berlusconi.
In ordine cronologico.
O anche Garibaldi e Crispi, più indietro.

Apa ha detto...

O Moggi.

Il fatto è che, e gli americani l'hanno ben capito, alla razza uomo serve un capobranco, a livello animale proprio. Serve qualcuno che faccia il Re.
E sublimi il senso di colpa e la paura e il desiderio di potenza del volkgeist. Ergo, intervieni.

byfluss ha detto...

Ergo, non ci provare.

Ergonomico ha detto...

Così mi tenti.

I a liar ha detto...

E' di questi giorni il verdetto che scagiona i "piani alti" dalle accuse di aver comandato l'indegna incursione punitiva nella scuola Diaz e condanna i 13 poliziotti coinvolti a soli 4 anni di reclusione (- 3 dell'indulto, praticamente non si fanno nulla).
Dire che gli avvenimenti tristemente famosi del G8 di genova sono stati di una delle recenti applicazioni pratiche della strategia, descritta così dettagliatamente da Cossiga, è troppo di sinistra?

Apa ha detto...

I, non essere qualunquista. E poi non hai capito? Si sono resi conto della cazzata che hanno fatto e stanno sistemando le cose. Spugna e manganello.

Apa ha detto...

E attenta, perchè se non sbaglio uno di quei poliziotti nel 94 ha avuto un moto d'affetto per un meno abbiente, quindi è chiaramente un simpatizzante di sinistra.

I a liar ha detto...

Urca, allora devo fare attenzione. In un mio commento precedente ho usato l'epiteto "compagni". Non vorrei mi si equiparasse a simili individui. O_O

Ci-Pi ha detto...

Io sono d'accordo con voi, la violenza è sbagliata ecc ecc... ma il diritto a manifestare da diritto anche a distruggere una città?

Apa ha detto...

lol, eh?

I a liar ha detto...

Ci-Pi: No, certo, non è del diritto alla devastazione che si sta parlando.
Ma se all'epoca hai seguito le notizie, ti ricorderai che c'era una falange violenta, i black block, che furono infiltrati appunto per gettare discredito sulla manifestazione.
Guarda caso, proprio il pianoche l'ormai arteriosclerotico Cossiga si è cantato.
Questo ancora non ti fa pensare?

...la violenza è sbagliata ecc ecc...
In quell' "ecc ecc" è compreso anche il massacro di ragazzi indifesi, la menzogna, il tentativo di farli passare per terroristi, la tortura (si, dopo l'arresto sono stati torturati) e tutto questo da parte di chi invece avrebbe dovuto proteggerli e tutelarne l'incolumità?