giovedì, febbraio 25, 2010

Scosse






Alle cinque.
Di mattina.
Un terremoto.
Le vibrazioni che pasano dal pavimento lungo il letto, lungo la parete.
La quiete che ne segue, il silenzio e il buio che il mio orecchio teso analizza sono disturbati solo dai battiti nel mio petto che, con tutta la razionalità che ci posso mettere, non riesco a placare.

E da allora mi capita.
Dopo un passo.
Dopo una pagina.
Dopo un pensiero.
O durante il sonno.
Vibrazioni.
E non capisco se il mio corpo le accolga a 'mo di ricettacolo o esso stesso le generi.

E no, Byfluss, non sto parlando di quello che pensi tu. (TWIST ENDING©)

2 commenti:

byfluss ha detto...

Mangi troppe ciambelle.

Ignazio ha detto...

E poi ti puzzano i piedi.





(Dai Apa, so che non è colpa dei tuoi piedi ma delle Vans Fetens :) ).