domenica, maggio 06, 2007

Micky Messer



Uno dei miei coinquilini si chiama Lukas. Tedesco di origine ceca, alto, ben messo, fa 2 ore di cyclette al giorno.
Lukas è un patito delle armi. E' uno di quelli che passa delle ore nei negozi di antiquariato che vendono le cose della prima guerra mondiale. E' pieno di coltelli, da quelli piccoli stile coltellino svizzero, a quelli giganti col manico di legno. Quelli che usano i cacciatori. Durante il pranzo, a volte, li tira fuori, uno ad uno, li affila, li lucida, testa la loro lama provando a tagliare pezzi di carta, legnetti, qualsiasi cosa trovi sul tavolo. La cosa che mi rende perplessa è che quando lo fa, il suo viso si trasforma assumendo un sorriso malefico, autocompiacente. Quasi riuscisse ad esternare la sua frustrazione quotidiana, a dimostrare la sua mascolinità attraverso dei piccoli tagli fatti dai suoi grandi, affilatissimi coltelli.
Poi li ripone nelle varie fodere, belli lucidi e pronti all'uso. Li mette nello scompartimento dedicato ai coltelli del suo armadio, però uno lo tiene sempre con se. Se lo infila nei pantaloni, dietro, come farebbe un ipotetico Clint Eastwood in un film western.
Questo mi rende ancora più perplessa.
Così, quando torno a casa la notte, magari un pò storta, un pò stonata, un pò barcollante, mi guardo sempre alle spalle.
Non si sa mai chi si potrebbe incontrare sulle scale. Una vecchia signora col cane che cerca di rifilmarmi schifosissimi speziati biscotti tedeschi o un fanatico delle armi con gli occhi iniettati di sangue.
Secondo me, è sintomo di omosessualità repressa.

16 commenti:

il mak ha detto...

Poteva andarti peggio!

Che ne so... un coinquilino che gioca abitualmente all'Xbox!

Ignazio ha detto...

clap clap clap
un finale degno di tanto studio

marco ha detto...

concordo

Luciferasi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Luciferasi ha detto...

Non capisco perché quasi ogni comportamento maschile non capito (o condiviso) da una donna debba essere bollato come “omosessualità latente”. Noi etichettiamo come lesbismo latente gli atteggiamenti femminili che noi non comprendiamo? Questo volero sempre ridurre tutto al sesso è psicologia freudiana MOLTO spicciola, tipo quei discorsi per cui uno che corre in macchina ha il pisello piccolo. E allora se una donna compra va a far shopping e compra dieci vestiti cos’ha, la figa stretta? O semplicemente le piace comprare vestiti? Magari al Sig. Coltelli lì sopra piacciono i coltelli e basta, come a me piacciono le spade (orientali e occidentali) e ad altri piacciono i francobolli.

Thesp ha detto...

Ti piacciono le spade orientali? Non sarai mica gay?

Apa ha detto...

Sono d'accordo con Luci. Non ne posso più di dover andare piano in auto perchè altrimenti la gente pensa che io ce l'abbia piccolo.

Razzi ha detto...

Tu dici di essere d'accordo con Luci soltanto perchè hai paura che scappi di nuovo.

Ergonomico ha detto...

@Luci: A ben pensarci il corrispettivo femminile esiste. Il termine comune al quale si fa tendere ogni atteggiamento femminile è, come ben sappiamo, "troia". Come nel caso dell'omosessualità latente a volte può essere vero a volte meno.

Io, da parte mia, colleziono uccelli, pesci e cazzi.

Luciferasi ha detto...

Ma Ergo, nella maggior parte dei casi una donna viene definita "troia" da un maschio che non riesce a farsela, indipendentemente dal fatto che la signorina sia di facili costumi o meno. E' una pura e semplice questione di invidia. Secondo te Ragion P. è irritata dal fatto che Lukas sia più attratto dai coltelli che da lei?

ragion perduta ha detto...

io non sono irritata, ognuno fa ed ama ciò che gli pare. sono solo perplessa perchè 1.non capisco questa compulsione ossessiva per un'arma (ok qualcuno mi può dire che un coltello non è proprio un'arma, ma L. lo venera per questa sua funzione) 2.non mi piace avere per casa uno pieno di armi per di più fanatico della guerra 3.non sono così egocentrica da intendere il discorso in termini di "sono irritata perchè guarda più le sue lame che le mie tette" 4.il discorso dell'omosessualità repressa è un'idea che ho sviluppato mediante un leggero e sarcastico procedimento mentale in parte stereotipato in parte empirico

Luciferasi ha detto...

Il tuo discorso, ad un livello del tutto personale, fila tutto dal non capire l'ossessione per un'arma al non apprezzarne la presenza in casa.

Ritengo però scada leggermente nel momento in cui però vi viene associata "l'omosessualità repressa", tramite peraltro un ragionamento (per tua stessa ammissione) metà empirico e metà stereotipato. Anche perché, associare un'ossessione (negativa) per un oggetto all'omosessualità mi fa dedurre anche un certo grado di omofobia, che se certo non arriva ad auspicare l'uso della garrota, ne sottolinea implicitamente la qualità negativa.

Ignazio ha detto...

R.p., perché non ammettere che il finale é una caduta di stile? Succede ... anche ai migliori ;)

Razzi ha detto...

Ma dimmi te! Ci porti Braccio di Culo e dai lezioni di stile? Guarda che non basta il cortometraggio pseudo-poetico che hai postato sopra per dimenticare BdC...

Ignazio ha detto...

Sono amica di braccio di culo.
Spam amichevole
http://www.bracciodiculo.blogspot.com/

Manu ha detto...

night è una delle mie migliori amiche, e comprende i miei problemi.