sabato, gennaio 06, 2007

L'influenza in senso ampio

Ho appena visto in TV la pubblicità di un farmaco per l'influenza, ci sono due supereroi che si danno il cambio all'alba e al tramonto, è una pastiglia doppia, che ti sveglia di giorno e ti fa dormire la notte mentre ti cura l'influenza.
Sono rimasto basito e sto giust'appunto commentando su come ti narcotizzino la sera per poi spararti delle anfetamine la mattina e quindi ammazzarti in tre giorni di cura quando la voce della pubblicità mi interrompe per recitare quel mantra che accompagna il finale di tutte quelle pubblicità di farmaci, quello sulle controindicazioni che in genere sparano in un solo respiro alla velocità del suono... Solo che questa volta è diverso: "ha effetti collaterali, anche gravi".
Solo che uno lì per lì non se ne accorge.

Ora, voi da che parte state, dalla parte che ritiene che non sia giusto mettere sul mercato medicinali potenzialmente dannosi e che sia immorale fare una pubblicità allegra e colorata per un farmaco potenzialmente dannoso che si può ottenere senza ricetta e che tenta di nascondere la sua pericolosità... o di quelli che credono che ci sia la libertà di fare quello che si vuole, confidando nell'intelligenza del consumatore che metterà in pratica tutta la sua accortezza nel suo sacrosanto diritto a scegliere ciò che è meglio per lui?

6 commenti:

il mak ha detto...

Sul foglietto illustrativo di uno dei medicinali che assume quotidianamente mia nonna c'è scritto: "Raramente è fatale".

Ha un sapore delizioso: preso con un po' di acqua calda fa da Punch.

Razzi ha detto...

Confidare nell'intelligenza altrui è l'errore per antonomasia. Comunque sono d'accordo con il mak, qualunque cosa intendesse.

Apa ha detto...

Seguimi un po' in questo mezzo delirio.
Quello che hai detto è un qualcosa di tipicamente di sinistra.

Il concetto di "la gente lasciata sola non sa scegliere il proprio bene", è un concetto di sinistra. Mentre il concetto speculare di "l'importante è che ognuno sia libero di fare le proprie scelte e quindi anche e soprattutto di prenderselo liberamente nel culo" è il punto di vista della destra. Sei d'accordo?


(Non parlo della politica italiana)

Razzi ha detto...

non esattamente. sia il comunismo che il fascismo negavano la libertà, mentre in democrazia entrambe le parti dovrebbero difenderla. però è vero che la sinistra liberale tende a mettere più paletti, mentre la destra liberale ritiene che la gente sappia auto-regolarsi.

il mak ha detto...

Ormai distinguo le fazioni politiche tra quella dei Ladri e i loro arcinemici: i Ladroni.

Ma Apa ha saggiamente decontestualizzato il discorso. Quindi torno a giocare a Super Mario Bros.

Apa ha detto...

Ma c'è da dire che sia il fascismo che il nazismo nascono come forme di socialismo, anche se poi nella loro storia hanno assunto delle connotazioni di destra.