martedì, novembre 14, 2006

Dalla macellaia

Oggi sono andato dalla macellaia, una donna piacente e per nulla volgare, nonostante l'idea di una donna in mezzo a tutta quella carne dia un po' un'immagine alla Tinto Brass.

Ad un certo punto mi sono reso conto di non avere il portafogli.
Allora le ho fatto vedere il cazzo.

Mi ha regalato anche una fiorentina di manzo chianino.

Gnammete!

6 commenti:

il mak ha detto...

Doveva dirti: "me la infili dentro il sacchetto".

Per poi esprimersi in un fischio pittoresco.

byfluss ha detto...

Classico comportamento da troio, quale, per altro, sei.

ragion perduta ha detto...

uhm non c'era anche un macellaio?

avrei bisogno di un pò di mortazza..

il mak ha detto...

RP, ti consiglio un macellaio arabo in Via Porpora, a Milano.

Ha già due mogli, due bellissime sorelle dagli occhi neri avvolgenti, ma è molto generoso con le altre donne.

Le sue mani sono grandi come palloni da calcio sgonfi, la sua pelle è scura, nera come il battacchio nero di un manzo nero in una notte senza luna.

Ha il fisico di un orso, i suoi muscoli sono duri come le scaglie di un'armatura ed emana un profumo ancestrale, maschio.
Se fosse vissuto quattromila anni fa sarebbe stato il più temuto soldato della Falange macedone.

Una leggenda lo vede sventare una rapina a mano armata nella sua bottega mostrando ai rapinatori il suo pene.
Altro che fiorentine.

Ergonomico ha detto...

Mak, cosi mi fai venire gli incubi, preferisco quando parli della Nintendo.

Scarlet Speedster ha detto...

Mak, era "ce lo FICCO dentro al sacchetto". Se vogliamo citare i capolavori, facciamolo per bene!