Cartone
Forse ve ne ho già parlato, ma ogni tanto mi torna in mente questa mia caratteristica che mi fa riflettere.
Come ora, che è appena successo.
Ho appena parlato al telefono con la mia commercialista che mi ha chiesto di me, di come stavo, di cosa avrei fatto nel Week End.
Allegramente ho risposto, facendola ridere raccontando del mio raffreddore e del mio piano di comprarmi al più presto delle tende.
Più per sopravvivenza e buon vicinato che per altro, visto che da un mese e mezzo ho messo del cartone alla finestra di camera mia, a mo' di schermo, e da un lato a me sembra di essere un po' troppo bohémienne, dall'altro posso solo immaginare cosa possano pensare di questo gaijn, arrivato da due mesi, che si è messo del cartone alle finestre. Perchè ovviamente loro non possono sapere che me ne sono poi stato in Italia per la maggior parte del tempo.
Ad ogni modo, due battutine e ci salutiamo.
E io non le ho chiesto niente.
Nulla di nulla.
Nè come sta, nè cosa fa.
E mi rimane il dubbio se sia perchè in fin dei conti sono una persona onesta, che evita di fingere interesse nelle faccende altrui se non ne ha.
O se sono una persona di merda, che trova molto ovvio che la gente si interessi a lui, ma non altrettanto preoccuparsi in prima persona degli altri.
5 commenti:
Dipende dall'orientamento politico:
se di sinistra sei una merda onesta, se sei di destra sei un onesto di merda.
Al centro c'è il buco da cui esce tutta stammerda.
Vedi un po' tu...
Guarda, da te mi aspettavo un commento secco "Persona di merda" o "La seconda che hai detto".
Mi hai stupito.
Descrivi una caratteristica tipica della nostra specie e quindi assolutamente normale. La distinzione che tu poni è però fittizia, entrambe le frasi sono vere: saremo anche onesti, non fingendo interesse, ma proprio questa differenza fra l'importanza che diamo a noi stessi e quella che diamo alla vita degli altri ci qualifica come esseri piccoli o, se vuoi, di merda.
Che bello che è il cartone!
Sui denti, Razzi, sui denti.
@apa: sì, il primo istinto è stato quello di insultarti, ma, evidentemente, sono cresciuto.
@ergo: sei un bravo ragazzo.
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