sabato, febbraio 21, 2009

Nightmare before Easter





Ho fatto un incubo, un incubo ricorrente.
O almeno credo che lo sia, perchè quello è il retrogusto che mi ha lasciato in bocca...
Ma la natura del sogno è appunto quella di giocare con le nostre percezioni, ingannare le misure su cui basiamo la nostra stima della realtà.


Nel sogno dovevo arrampicarmi su una sorta di colonna di roccia. Dall'alto mi cadevano addosso delle creaturine strane. Gechi, lucertole, scorpioni, insetti. Erano blu, viola, gialli fosforescenti, e cadevano ad ondate, le schivavo a mala pena.
Man mano che salivo le ondate si facevano più intense, tanto da costringermi a scalare la colonna con un movimento a spirale, annaspando, soffocando in quello schiame luminoso, mentre le mie mani e i miei piedi si tagliavano e scorticavano sulla roccia.

Giunto alla cima, non ricordo cosa ci fosse. Poco dopo mi sono trovato in un locale di lap dance, dove ho trovato il cantante dei Killers che si masturbava nei pantaloni. Piangendo. Era una cosa mostruosa, dolorosa, angosciante. Sono scappato e ricordo poco oltre al panico, ai miei polmoni in fiamme, alla mancanza di respiro.


Vendo al miglior offerente due biglietti del concerto dei Killers.

3 commenti:

byfluss ha detto...

Come 2?
Uno è il tuo e l'altro?
Del tuo ego?

Apa ha detto...

I biglietti li compro sempre doppi.


Esattamemnte.

hazey ha detto...

eh no, non puoi non venire ora, ora che sono riuscita a convincere l'inconvincibile.