Make-Off
Le donne ed il trucco ad ogni costo...
Sono sul treno Firenze-Pisa, ore 13.40, il treno è vuoto in principio, pochi minuti dopo arriva una donna
e tra una cinquantina di posti liberi decide di sedersi di fronte a me (e per "di fronte" intendo
che le sue ginocchia toccano le mie!")...sbatte il suo trolley plurimacchiato ed il suo beauty-case dritti contro il mio polpaccio!
Passano altri minuti, il treno accumula ritardo, si riempie fino allo strapazzo di ogni cappotto!
Ma ritorniamo alla tipa davanti al mio respiro, il quale si ritrae timido con la paura di annusare chissà quale spezia epidermica!
La donna in questione è bella piena, formosa (ma non nei punti giusti!), indossa dei jeans scuri, una maglietta corta di lana pelosa molto aderente, ha dei capelli scuri lisci a caschetto, pelle ambrata, avrà 38 anni, non saprei dire.
Ad ogni modo, non appena il treno comincia a muoversi, Lei inizia ad organizzare il suo banchetto dei trucchi, tira fuori ogni sorta di maschera facciale e non, la sistema in ogni millimetro di superficie disponibile e sicura intorno a lei.
Una minuscola boccetta di profumo con un nome esotico illeggibile sul ripiano del cestino dei rifiuti, ho carte da buttare, gliela sposto e mi lancia un'occhiata come per dire "me lo vuoi fregare????"...per carità!
Poi con le solite mani luridissime da mezzi pubblici, l'osservo mentre si spreme in una mano tanto fondotinta e se lo sparge precisissima in ogni punto strategico del viso, senza uno specchietto e voilà il suo incarnato diventa omogeneo e perfetto, senza calcolare i miliardi di batteri che fanno una gara di tuffi nell'intonaco sulla sua faccia!!
Nel frattempo scalcia come un asino contro i miei stinchi...io continuo a guardarla di striscio affascinata da questo esemplare sociologico, ma ammetto che stavo per scoppiare, a questo punto!
Un grosso pennello da fard fa la sua entrata, le cade spesso a terra, continua a raccoglierlo nella sua fretta di trasformarsi in chissà cosa, se lo stira per bene sugli zigomi, comincio a sentirmi un pò nauseata per la troppa mancanza d'igiene, però ancora non è finita!
Con le dita stende uno scuro ombretto dopo averle insalivate un pò, giusto per gradire!
Grosse trousse aperte in bilico fragile sulle sue cosce, finalmente vengono chiuse, mille colori vengono messi a riposo...
Il gran finale è: una spazzola gigante piena di capelli incastrati da incerta epoca che le liscia i capelli ad arte e finalmente pronta per qualche scopo importante, apre il suo giornalino di parole crociate e sbuffa di tanto in tanto attraverso il suo ciuffo calante!!!
Incurante della sua immensa maleducazione!
2 commenti:
Hai viaggiato con la signorina Silvani e manco le hai chiesto un autografo?
No, ho dovuto pestarla con le proprie scarpe!
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