Pippe [mentali]
Risorgo dalle tenebre, dopo tempo immemorabile per proporvi un dialogo semiserio sulla felicità.
icara: offri il tuo appoggio e incoraggiamento fino a quando le persone intorno a te diventano felici, avrai in cambio tanta felicità da questo tuo altruismo
sgarbato: penso che non bisogna fare qualcosa per essere felici, ma bisogna essere felici a fare qualcosa..
icara: ma forse bisogna essere felici a prescindere, senza lasciare che la nostra felicità dipenda da qualsiasi cosa esterna a noi. La felicità l'abbiamo dentro, c'è anche quando la lasciamo in fondo al pozzo delle emozioni, non la vediamo, non sentiamo la sua presenza, ma lei è sempre dentro di noi.
sgarbato: non voglio essere polemico ma la felicità è un'emozione e come tale se non ti viene stimolata, coltivata, inseminata, possiamo solo avere un terreno più o meno fertile ma senza il seme come si fa???
la prossima volta proporrei qualcosa di + leggero....
icara: il seme sta nell'animo. Non posso pensare che la mia felicità dipenda sempre e comunque da fattori esterni, non sarei padrona della mia vita.
sgarbato: va bene allora affrontiamo di petto la questione! se ti trovi in un paese sperduto e non hai da mangiare e da bere come ti senti se ad un tratto piove? e se piove nella tua città per 10 gg consecutivi? dov'è la tua felicità? se incontri un uomo bellissimo in un momento di calma apparente come ti senti? e se questo mentre ti saluta sta guardando un'altra?...
icara: Non dico che sono sempre felice, attraverso anch'io momenti dolorosi, delusioni, e difficoltà da affrontare; questo è nella natura umana. In quei momenti però, penso anche che c'è un motivo per tutto ciò che accade, e che spesso ciò che sembra catastrofe non lo è, è invece un campanello che suona nella nostra esistenza per insegnarci qualcosa, indirizzarci nella giusta direzione. Da un evento traumatico si può imparare, per crescere, per progredire, per migliorare... ed ecco la mia felicità di nuovo con me, ho imparato qualcosa, sono maturata e ho preso coscienza di cose che non avrei mai immaginato.
11 commenti:
Bentornata, carissima.
Bentornata, carissima.
Bentornata, carissima :P
Bizzarro stato d'animo la felicità, può nascere da noi stessi, dalla nostra forza, da eventi esterni e persino dall'infelicità altrui. Addirittura dall'odio anche se a molti scoccia ammetterlo.
"Da un evento traumatico si può imparare, per crescere, per progredire, per migliorare... ed ecco la mia felicità di nuovo con me"
Eppure non é la felicità di sempre, ha un sapore diverso.. un retrogusto amaro. Io baratterei all'istante quella che sono con quello che ero e che avevo anni fa. Se il prezzo della maturazione e della presa di coscienza comporta un forte dolore evviva l'ignoranza e la sua serenità...
Just my two pippes :-D
e abbasso il pastore pippottoso con la sua luna e le sue pecore del cazzo
Hazey hai dimenticato il commento fondamentale. "Bentornata, carissima."
Ignazio, Hazey, ma di che cazzo state parlando?
Bentornata, carissima!
...anche se ci vediamo tutti i giorni ;)
.. di porno e antiporno
Quel pastore pippottoso e la sua luna stanno sul cazzo anche a me, mi rendono infelice.
E bentornata, carissima!
no thesp, di che accidenti stai parlando tu, piuttosto?
Posta un commento