mercoledì, dicembre 19, 2007

Il corpo nudo

C'è qualcosa di strano in un corpo nudo, di una persona del sesso che ci attira. Qualcosa di eccitante, di attraente, ma anche qualcosa di ripugnante, di fastidioso. Il difetto che diventa malcelato. La vergogna. La goffaggine. Quella punta di verità. Amara.

Ho sempre pensato che il gusto amaro, se ben dosato, guarnito, giostrato, fosse un gusto per veri amanti del sapore.

3 commenti:

Razzi ha detto...

Il mak, quando parla di sesso, è più sofisticato, più seducente, più dolce.

Ignazio ha detto...

Presumo che ciò che attira e ripugna allo stesso tempo, in un nudo, possa essere non tanto un dettaglio fisico quanto una condizione ancestrale della mente. Se ci pensi tutto ciò che non riguarda il proprio io é comunque un qualcosa di sconosciuto, misterioso e di conseguenza diverso (nonostante tutte le eventuali somiglianze). E le differenze, da sempre, attirano e ripugnano (anche dal lato caratteriale, una persona impulsiva spesso é infastidita da quella più riflessiva e ciò nonostante sentirà il bisogno di cercare un confronto.. forse anche per provare ad estendere la propria realtà). Un pò come l'allegoria di Venere e Cupido (poi cercherò un link all'immagine), al centro ci sono Cupido e Venere nudi, intorno si vedono dei personaggi in contrasto tra loro come una donna con il corpo da rettile (quindi solita banfella dell'amore carnale, del tradimento, bla bla bla) e un putto che rappresenta la gioia e sta per gettare petali di rosa sui due amanti. La vita é contrasto.

Ignazio ha detto...

http://www.adnkronos.com/IGN/Pcm/data/Pcm/lefoto/2007/mar/oli/antf/f15.jpg