mercoledì, luglio 11, 2007

Severgnini

A me Beppe Severgnini sta sul cazzo.
Con quella sua tracotanza e superbia interista, di quelli che si definiscono "gli onesti" e di fronte alla loro dimostrata disonestà la giustificano con due battute sarcastiche e il sorrisino.
Di quelli che si divertono a fare i superiori, i giudici dei comportamenti altrui, di quelli che fanno fenomenologia antropologica con la supponenza.

Ma a volte sa scoprire amare verità. Come in questa lettera, tratta dalla sua rubrica "Italians", dove dalle pagine del corriere, spala più o meno merda sui propri connazionali (evidentemente fare il giornalista seriamente non gli è riuscito).


Caro Severgnini,
vivo negli Stati Uniti e una mia americana ha appena finito di fare un
viaggio in Europa che l'ha portata a Londra, Parigi ed in Italia. La
mia amica era soprattutto contenta di visitare l'Italia, Paese che
aveva visto l'ultima volta tanti anni fa con i genitori. Premetto che
la ragazza e' una biondina attraente e procace ma un po' timida e
riservata come carattere. La sua visita di Inghilterra e Francia e'
stata piacevole e senza eventi sgradevoli, ma appena ha messo piede in
terra italica le cose non sono andate molto bene per lei. Giunta a
Venezia e' stata piu' volte importunata dai maschi italici mentre
visitava la citta'. Alcuni la fermavano per parlarle, altri le
fischiavano dietro, altri ancora si fermavano a farle una foto con il
cellulare e perfino l'albergatore non finiva di squadrarsela quando
rientrava la sera. A Roma mentre cenava da sola in una pizzeria del
centro, un giovane italiano si e' alzato dal tavolo dove sedeva con
degli amici e si e' seduto al suo e le ha detto "I love you baby" con
suo grande imbarazzo. La mia amica dice di essersi sentita
"visualmente stuprata" dai maschi italiani che molte volte erano anche
in compagnia delle loro mogli o ragazze, e mi ha garantito che non
visitera' piu' l'Italia a causa della situazione di grande disagio in
cui si e' ritrovata da Venezia a Roma.
Io non posso che darle ragione, e sinceramente a sentirmi raccontare
queste cose (e non e' la prima volta) ho provato grande imbarazzo per
lei e vergogna per i miei connazionali. Anche io ho notato a Roma con
quale maleducazione e mancanza di rispetto molti uomini interagiscono
con il sesso femminile. E' sinceramente disgustante vedere come gli
uomini italiani si comportino cosi' incivilmente e senza rispetto per
le donne straniere. E' mai possibile che una ragazza straniera anche
se di bell'aspetto non possa visitare l'Italia in santa pace e senza
alcun fastidio? E perche' questo succede solo in Italia e non si
sentono gi stessi commenti da donne che hanno visitato Francia, Spagna
o Inghilterra? Perche' gli italiani devono fare sempre queste figure
cosi' meschine all'estero? Forse lei Severgnini, che conosce bene la
"fauna italica", sapra' forse darci delle risposte. La ringrazio.



Razzi. Kenzoweb. Lasciatele stare queste povere americane.

11 commenti:

icara ha detto...

Perchè solo le americane?
Razzi. Kenzoweb. Lasciate stare pure le povere italiane.

Ci-Pi ha detto...

A me succede esattamente l'opposto. Quando vado in un Paese dove gli uomini non si comportano così "incivilmente e senza rispetto" (!) ho sempre la sensazione di aver perso il mio fascino...
Razzi. Kenzoweb. Continuate così.

byfluss ha detto...

A me, invece, Severgnini piace.
Nonostante l'interismo.

Razzi ha detto...

So che hai scritto Razzi perchè ti sembrava brutto scrivere soltanto Kenzo.

Apa ha detto...

In realtà volevo scrivere solo Razzi per un maggiore effetto comico.

hazey ha detto...

che sciocchezza di lettera, solo a Severgnini potevano mandarla. ma poi che ha risposto? io per la cronaca sono stata molestata telefonicamente da una donna in un albergo a Londra. quindi paese che vai.

il mak ha detto...

E se non l'avessero cagata di striscio?

Una foto è d'obbligo cmq.

Luciferasi ha detto...

Apprezzo molto Severgnini, proprio perché unisce ad un umorismo attento e tagliente, una mancanza di quel tipico campanilismo italico che fa preferire il Bel Paese anche senza averne mai varcato i confini.

Posso infatti riconoscere una realtà nostrana tipica in quella lettera, con il ben noto complesso di superiorità dell'italiano medio che, come un novello Obelix caduto dal piccolo nel calderone della sicurezza, si produce in irripetibili numeri del tipo "I love you baby", ben conscio che il fascino latino sia sempre infallibile.

Apa ha detto...

Secondo me invece è solo stereotipo. E sempre secondo me l'amica della tipa, con molta probabilità, si è inventata tutto. Magari perchè si èrotta anche un po' il cazzo. E comunque quelli che "ci provano in maniera volgare" ci sono ovunque, che siano solo in Italia è una fantasia esterofila.

Luciferasi ha detto...

Dire che ci siano ovunque è probabile, che ce ne siano di più in Italia anche. Purtroppo col tempo ho imparato a non scartare a priori gli stereotipi (che del resto nascono per qualche motivo) solo in quanto tali, del resto sono pessimi per descrivere singole realtà ma ottimi per fare delle statistiche, che per definizione si occupano dei grandi numeri.

Tutti gli italiani sono così? Ovviamente no. Molti italiani sono così? Ovviamente sì.

Rinuncereste, del resto, a tutti gli stereotipi sugli americani, sulle donne, eccetera?

Apa ha detto...

Per me l'importante è comunque tener presente la loro natura di stereotipi. Ma davvero a te sembra che in Italia si sia più farfalloni che all'estero?