mercoledì, gennaio 31, 2007

Promemoria




Domani smetto di fumare

Domani smetto di fumare.
Un mese prima del mio ventinovesimo compleanno.
Un mese dopo il compleanno di Galume.
Il giorno stesso del compleanno di Montag.

Sono tre giorni che ho pensieri violenti, concreti e violenti.
Non so se tra le due cose ci sia un legame.

Musica Ergonomica Cinque

Esiste un rapporto sacro e personalissimo tra noi e la musica che ci piace ascoltare, che ci emoziona, che ci colpisce e ci dona piacere. Nel nostro tempo, nella nostra societa', la musica e' diventata un'estensione del nostro io. L'idea che qualcuno si fa di noi puo' essere altamente influenzata da cosa ascoltiamo e viceversa ci sentiamo attaccati nel profondo quando qualcuno critica la "nostra" musica. "Hai degli ottimi gusti musicali" e' un complimento che ci fa molto piacere ricevere, "Ma che merda stai ascoltando?" e', invece, una frecciata al cuore. A volte, quindi, si cerca di nascondere certe preferenze musicali se si sa che c'e' una buona possibilita' di essere giudicati negativamente; d'altra parte, pero', si sente la necessita' di trovare qualcun altro che ama cio' che amiamo noi, come alla ricerca di una qualche conferma.
"Si, abbiamo capito dove vuoi andare a parare, i gusti sono gusti, ognuno e' libero di scegliere quel che vuole ascoltare e bla bla bla."
Siete perspicaci, ma vorrei spingermi un poco piu' in la'. Qui voglio scagliarmi contro la frase "Nessuno puo' giudicarmi" e vorrei rigirare il concetto. Chiunque infatti puo' giudicarci e, di fatto, non c'e' modo di impedire che questo accada. Io sono piuttosto dell'idea che non ci si deve vergognare dei propri gusti ne si deve permettere ad altri di metterci nella condizione di doverci giustificare. Ascolto musica che ti fa cagare? Si, a testa alta e col sorriso sulla faccia. Perche' a livello di accorgimenti tecnici, di complessita' del suono, di ricercatezza della melodia, di virtuosismo degli assoli, di modulazione della voce, le canzoni possono certamente essere valutate, ma a livello di emozioni che queste ci trasmettono, di ricordi che ci riportano alla mente, di piacere che ci danno, non esistono canzoni di serie A e di serie B.
Se qualcuno vi dice il contrario ridetegli in faccia.
Celine Dion, Gem Boy, 883, Abba, Francesco Salvi, HIM, Marylin Manson, Meat Loaf, Shakira certo non ve li proporro' mai, ma questo vuol dire conoscere i propri interlocutori, non autocensurarsi.

Passiamo alle proposte di questa puntata:

Transatlanticism - Death cab for cutie
Sleeping in - The Feeling
Consequence - Notwist

Mi raccomando ora mi aspetto le vostre di proposte

martedì, gennaio 30, 2007

Matrimonio, convivenza...




Il razzi ha compiuto 33 anni, venerdì Montag fa un passo in più verso gli anta, io tra un mese ne faccio 29. Ogni tanto la società ci spinge a riflettere, a fare dei piccoli "recap" della nostra vita. Ne parlavo appunto con Ragion Perduta.
Mi guardo intorno, osservo la mia vita. Noto che ho due gruppi di amici, quelli come me, e gli altri. Avvocati, artigiani, ignegneri, medici. Gli altri, ai quali voglio anche molto bene.
E parlano di case, di mutui, di matrimoni, di vacanze di lusso o al mare, di ferie d'agosto, lo sapete già.
E mi sento vecchio e giovane assieme. Ma soprattutto, stranamente, vecchio, perchè, al contrario di quanto possano pensare, i loro mi sembrano tanto sogni adolescenziali di concetti assoluti.

Mi parlano di matrimonio, mi dicono "La convivenza non la capisco, a quel punto ci si sposa, perchè tanto so che X è la persona giusta, e se non lo dovesse essere so che è persona ragionevole".
Mi dicono "Lo si fa per i figli."
Ma io dico che discorsi sono? Che senso hanno?
E allora si giunge alla questione regina "è una testimonianza del nostro amore, un coronamento del nostro sentimento".
Per me è la dimostrazione che invece si tratta proprio di una cosa che ha bisogno di questa testimonianza, per sopravvivere.
Nel paragone con la convivenza, trovo sia molto più romantico che due persone che non sono obbligate a farlo scelgano di stare insieme giorno per giorno, piuttosto che lo facciano, magari anche per scelta, ma perchè ci si è obbligati a fare coppia, rassicurandosi vicendevolmente di non poter fare altrimenti.

C'è chi è contro il relativismo, io sono contro l'assolutismo, me ne rendo conto ogni giorno di più.

lunedì, gennaio 29, 2007

Stefano "Razzi" Birarda

Lo conosco da un po' di tempo, il Razzi. All'inizio gli davo del lei, per l'immenso rispetto che portavo per lui, per la sua professionalita' e per quell'espressione seria che ha quasi sempre. Quell'espressione con le sopraciglia leggermente aggrottate di chi e' apparentemente immerso in pensieri profondi, suoi personali. Emana un'aura, Razzi, di sicurezza in se' stesso, di controllo della situazione, di calma consapevole ed assorta. Col tempo sono passato a dargli del tu, non perche' la mia opinione su di lui sia cambiata, ma perche' sono entrato a far parte della sua cerchia di amici anche se ancora non so bene per quali meriti.
Oggi Razzi compie gli anni. Quanti? Non lo so e non credo abbia importanza. Cio' che e' importante e celebrare l'anniversario e quindi mi permetto di farlo nell'unico modo in cui sono capace. Entro domani mattina (pacific time) il sottostante disegno dovra' essere colorato per il corso di "Media Experimentation" quindi meglio che io lo posti adesso, quando ancora non l'avro' rovinato.


Buon compleanno Razzi.

domenica, gennaio 28, 2007

Nuovo blogger

Siamo passati al nuovo blogger.
Non so ancora cosa cambi ma spero cambi tanto perchè il vecchio blogger era abbastanza pessimo.
Ognuno di voi dovrà crearsi un account Google, usate la vostra GMAIL, se l'avete. Se non l'avete potete usare una qualsiasi email. Se invece vorreste una GMAIL (account di posta di google, decisamente utile e ben fatto) scrivete pure ad Apa, contattatelo, per ottenere un invito.

Buon blogging

Alla silvia che è in noi

E che rimembra ancor quel tempo di nostra vita mortale quando beltà splendea negli occhi nostri ridenti e fuggitivi.

Nuova rubrica, nuove emozioni. Ok, abbiamo già A Blast from the past. Ok,molti vi portano le sigle dei cartoni animati anni 70/80, ormai le fanno sentire persino nelle discoteche e i ragazzini di 20 anni si divertono e non si capisce il perchè... ma noi, noi vogliamo fare di più. E cominciamo alla grande.

Cominciamo con quello che a lungo è stato il mio telefilm preferito.



Rimanevo a casa la mattina per poter vedere le cazzo di puntate che facevano la mattina su rete4, se non sbaglio.

sabato, gennaio 27, 2007

Piergianni Prosperini Show


Senza periglio alcuno, mi appresto a postar di questo video la sequenza.
Senza commettere mendacio o vendicazione, ecco la lo manifesto nella rete di mondo dell'oratore menzionato.
Ringrazio ordunque messer maccaloop, agile postiero di cotal vangelo.

certe mattine


Ci sono certe mattine, quelle in cui daresti qualsiasi cosa per un letto (ma anche solo per un materassino da campeggio)...
Quelle mattine in cui la legge di Murphy regna sovrana e capitano tutte ma proprio tutte a te...
Quelle mattine in cui ti senti brutta, le occhiaie non si nascondono più nemmeno con un litro di correttore e i capelli ti stanno da schifo...
Insomma le classiche mattine in cui ti rendi conto che la vita è veramente divertente... per chi ti guatrda e ed è felice di non essere te.
Quelle mattine in cui ti domandi se Dio si sia ricordato di te nel momento di infondere la vita agli esseri umani, proprio quelle mattine...
...pensa a cosa hai fatto la sera prima e sorridi!!!

venerdì, gennaio 26, 2007

Quando il mondo andava alla rovescia

il cambiamento lento degli eventi spesso porta a pensare che lo stato delle cose sia stato e sempre sarà com'è ora.

...ma a volte la provvidenza ci viene incontro e ci ricorda che il mondo può cambiare radicalmente.

alla luce di questa consapevolezza, puoi cliccare QUI

Blast from the Past - Episode III

Pensavate che avrei postato solo video di gruppi hard rock?

Think again!

L'anno è il 1980; il decennio del trash è solo all'inizio, e c'è una band che ormai sta avviandosi alla fine della sua carriera... Ma poteva una storia come la loro chiudersi nella mestizia?

Giammai!

Come ogni candela, che prima di spegnersi brucia più intensamente, gli ABBA lasciano il loro marchio con una serie di brani e video all'avanguardia, già proiettati nel pacchiano più pacchiano che avrebbe caratterizzato i dieci anni successivi.

E' stata dura scegliere tra questo video e quello di "Chichitita", ma alla fine ha prevalso questo, grazie ai sapienti effetti grafici e al trucco, che battono la location supertrash della ballad tra le nevi.

Ladies and Gentlemen... The Winner Takes It All!




Ps. Ergo, tranquillo: l'episodio IV è già in cantiere. Hasta la rumenta siempre!

La magia della musica

È arrivato l'inverno. Il freddo. Siamo tutti più cupi.
Ma c'è pur sempre la musica, che con note delicate e soavi ci riporta all'estate, al caldo... al sole.

Dedicato a chi, come me, ama la musica.

Il Razzi e Imai

"Io sono il male" Imai.
Ufficializziamo con questo post il conferimento del suddetto prestigioso titolo al Razzi. Qui di seguito viene svelata l'oscura citazione.



Presto nuove clip che sveleranno l'impressionante somiglianza di personalita' fra il personaggio fittizio Katsutoshi Imai e il personaggio fittizio Kagakatsi Razzi.

giovedì, gennaio 25, 2007

Dove metto li mortacci miei

Finalmente é arrivato il grande freddo (alle 8 si registravano -10 gradi). L'aria é gelida, i pinguini fanno ciao ed i monti sorridono. Congelata al limite della modalità Findus rientro trulla trulla a casa e mi accorgo che la buca delle lettere non é vuota. Saranno le solite bollette - dico - ma anche no. Magari é un'amica che mi scrive così si distrae un pò. Forse é un notaio che mi avvisa di essere l'unica erede di una fortuna lasciata da uno zio alla lontana. No. E' il comune che pensa al mio futuro. Ed a quello della mia famiglia.

...

Bene, ho interessanti prospettive per il futuro.. anzi é il comune che le ha per me.

Farò il faraone.
O la faraona all'arancia.

Blast from the Past - Episode II

Ok, il primo episodio ormai è vecchio di mesi e i protagonisti erano sempre gli stessi meno uno...

Ma mi andava di postarlo, quindi eccolo qui.

Disclaimer: il video che segue non è adatto a chi non ama il trash consapevole dei favolosi anni '80.

Enjoy!

mercoledì, gennaio 24, 2007

mattino!

questa notte ho fatto un sogno.. lo ricordo con orgoglio, lo ricordo con amore.. mi fa venire il batticuore..

L'elaphe nel terrario può convivere con altri serpenti?

Statua che rappresenta la dea Felieva, protettrice della specie GM

Anni e anni fa, ai tempi dell'arca di Noé, due esemplari di Mammiferis Melassosis presero parte al lungo viaggio. La specie non si é estinta ed é arrivata a noi in perfetta forma. Sto parlando della gatta morta e dell'uomo perugina. Addentriamoci nel loro habitat, pronti a carpirne tutti i segreti.

* LA GATTA MORTA *

La GM é un esemplare femminile metà donna e metà felino che si appresta a fare testamento. Si ciba fondamentalmente di cervelli maschili che trasforma in pappa grazie alle sue arti seduttive. Alla preda può sussurrare "ieri notte ti ho sognato". Alla richiesta di dettagli dell'uomo lei risponderà: "che strano, non ricordo". La GM fa le fusa, evita discussioni ed é sempre presente. In molti credono che il suo encefalogramma sia piatto ma é un errore. I gatti sono animali furbi e il nostro soggetto spesso osserva e studia i suoi bocconcini per andare a colpo sicuro.

* COME LIBERARSI DI UNA GATTA MORTA *

Non sempre si riesce ad evitarla. E' una donna che piace e sa di piacere. Tuttavia dopo circa tre giorni il cadavere puzza e si insinua una certa insofferenza nei confronti della micetta.


* L'UOMO PERUGINA *

L'UP non é un uomo muscoloso come Big Jim. O almeno non necessariamente. L'UP é il classico tipo che si finge dolce, premuroso, tanto amico e che di sera, disperato, ti dice che ha paura del temporale. E tu, colpita nel tuo istinto materno, decidi di dormire al suo fianco per fargli coraggio. Peccato solo che lui non abbia paura dei tuoni e sia un perfetto collaudatore di materassi. GLI UP che frequentano le chat sono riconoscibili all'istante dal nick: ciccinobello, tesorinoinoino, dolcettino, coccolino, tvbmamma e ambarabaciccicoccò. Purtroppo (si fa per dire) l'UP ha meno successo rispetto al suo corrispettivo femminile, la sua tattica é sicuramente meno raffinata e più sgamabile.

* COME LIBERARSI DI UN UP *

Provate con un rutto o fategli capire che avete un fratello grande e grosso di nome Motumbo. E Motumbo non perdona. Motumbo usa l'alabarda spaziale.

* FINALE *

Aspettate con impazienza il giorno della raccolta rifiuti. Prendete un bel sacchettino nero, gettateci dentro GM e UP e dite loro "andate e moltiplicatevi. Il meno possibile" (cit).

Le grandi inchieste di Aparazzi - Parole vere - I



Nuova rubrica di Aparazzi, una nuova grande inchiesta a puntate.
Il vostro prode ha raccolto alcune delle migliori chiaccherate fatte sulla rete e ve ne presenterà degli stralci. Rigorosamente uncut e uncensored.

Aparazzi. Sfama la vostra voglia di sensazionalismo.

Michela.


. Sicumera scrive: Sei perspicace :P
. michela scrive: si e anche piuttosto acida
. Sicumera scrive: In generale o al momento?
. michela scrive: in generale
. Sicumera scrive: e come mai?
. michela scrive: carattere
. Sicumera scrive: Predisposizione naturale, quindi.
. michela scrive: si
. Sicumera scrive: Ma acida nel senso di mordente e sarcastica, o nel senso di triste e pessimista?
. michela scrive: mordente e sarcastica
. Sicumera scrive: Meno male :)
. michela scrive: l' altra descrizione e della depressa non dell' acida
. Sicumera scrive: Sì, infatti. Se fossi stata veramente acida e perspicace me l'avresti fatto notare, prima e in altro modo.
. Sicumera scrive: Comunque, questa tua caratteristica... ti permette di avere una vita normale oppure ti condiziona... che ne so, con gli amici, sul lavoro.
. michela scrive: normale mica sono andiccapata!!!!!!
. Sicumera scrive: Non si sa mai, certi livelli di acidità possono portare a spiacevoli situazioni.
. michela scrive: problemi degli altri
. Sicumera scrive: Beh, fino ad un certo punto.
. michela scrive: no no completamente degli altri a me non mi tange
. Sicumera scrive: Fino a quando non scatta la violenza.
. Sicumera scrive: Oppure l'isolamento.
. michela scrive: la violenza di chi?
. Sicumera scrive: In quei casi l'acidità smette di essere un problema degli altri. E diventa un problema tuo.
. Sicumera scrive: Ma forse non c'avevi mai pensato.
. michela scrive: ti ripeto la violenza di chi?
. Sicumera scrive: Delle "vittime" della tua acidità nei tuoi confronti, mi sembrava logico.
. Sicumera scrive: Pensavo fossi perspicace :P
. michela scrive: sai che certe persone sono intoccabili e non subiscono mai violenza
. Sicumera scrive: Sì?
. michela scrive: si
. Sicumera scrive: per esempio?
. michela scrive: fammi tu un esempio di cosa potrebbe capitarmi e io ti rispondo che succede
. Sicumera scrive: Un cameriere trattato male che ti sputa nella birra
. michela scrive: gli faccio spaccare i denti
. michela scrive: e bere la birra
. Sicumera scrive: E fammi capire, come fai a sapere che l'ha fatto? Come lo scopriresti?


Non mi ha più risposto. Né mi ha più parlato.

Domanda delle 5 e 15

L'immagine “http://www.mathsisfun.com/images/clocks/time0515.gif” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

Ma la legge sul conflitto di interessi?

Un film per il De Fazio - Reprise


Non ci sono parole.

martedì, gennaio 23, 2007

Inquinamento naturale

http://digilander.libero.it/MeteomondoForli/jpg/foto_mondo/temporale.jpg
(nella foto - Un temporale sulle balle di Paglia)


Io sono prono a non credere alle minchiate, e questo è un presupposto importante. Per minchiate intendo quelle cose olistiche, l'omeopatia, quelle cose là, ci siamo capiti.
Però cazzo, erano quattro giorni che soffrivo di cefalea e di emicrania e putacaso la cosa ha coinciso, come spesso accade, con un mutamento climatico repentino. Freddo, pioggia, temporali. E mal di testa.
La cosa mi fa pensare che l'inquinamento, che noi siamo soliti pensare essere caratteristica tipicamente umana, sia in realtà un effetto intrinseco nella realtà delle cose, del tutto naturale.
L'esistente, la realtà, cose che siamo soliti concepire come rigorose, di fatto sono più compromesse e contaminate (e contaminanti) di quanto siamo in grado, lì per lì, di comprendere. Il rigore probabilmente è più profondo, più nascosto, più misterioso. O forse non esiste.
Quello che volevo dire, è che la realtà è più inquinata e diluita di quanto non si pensi.

Niente mancia



K. ha un’ospite di riguardo. Una splendida ragazza inglese, gentile e sexy, scesa da Manchester soltanto per lui. È per accogliere l’ospite nel dovuto modo che K. ha allestito un delizioso altarino nella sua camera da letto: un piccolo, suggestivo angolo occupato da una teiera, due tazze da the, una candela, due flute e una bottiglia di champagne.

K. si reca all’aeroporto, bacia e abbraccia l’amica, salgono in macchina, si guardano e sorridono durante il tragitto, si baciano nuovamente in ascensore, entrano, la valigia di lei è troppo grande e si incastra nella porta di ingresso, entrano, appoggiano la valigia, si fermano in cucina ma anche lì non resistono alla tentazione di baciarsi, eccetera eccetera.

Poi si trasferiscono in camera da letto…

Lei ovviamente ride alla vista dell’altarino, ma ne è anche intenerita. Lui accende la candela per creare subito la luce giusta, tremula. Si stendono sul letto, chiacchierando a voce bassa. Hanno molte cose da dirsi e molte altre da fare.

Ad un certo punto K. allunga una mano e afferra un piccolo oggetto. È un campanello. Lo scuote. Il campanello suona…

…e poco dopo qualcuno bussa alla porta. K. dice “Entri, prego”. E indovinate un po’ chi è? Sono io, vestito soltanto di un accappatoio bianco. Faccio un inchino. Dico “Madam, Sir, I’ll be honoured to serve you”. Prendo la boccia di champagne dall’altarino dell’amore e faccio per aprirla.

La ragazza ride a crepapelle. Dice “This is terrible!”. Al che io, un po’ piccato, rispondo “What? Don’t you like my bathrobe?”. Però decido di stappare comunque la bottiglia, versare il contenuto nei flute scintillanti e porgerli ai due amanti, per poi andarmene dicendo “It’s been a pleasure to serve you gentlemen, hope you enjoy”.

lunedì, gennaio 22, 2007

Ti ho già visto da qualche parte...

Avete sempre voluto sapere a quale VIP assomigliate maggiormente?

http://www.myheritage.com/

Io a quanto pare assomiglio molto a Henry Fonda, un pò a Bruce Willis e un pò a un gerarca nazista di cui ora mi sfugge il nome (il che mi inquieta molto... Che sia nazista, non che non me ne ricordi il nome).

PS. Non aspettatevi che tra i possibili risultati ci sia anche il Razzi. Nessuno assomiglia al Razzi, il Razzi è unico.

Domande spiazzanti

Stamane sono stata in ospedale a fare un prelievo di sangue.
Torno in ufficio verso le 10 e un mio collega (60enne, altoatesino, perfezionista e dalla mentalità estremamente geometrica..per capirci uno di quelli che non supera i 45km/h in macchina e che passa interi minuti a riordinare la scrivania) mi guarda, vede il braccio incerottato e mi fa:
"ma ti sei fatta una canna?!"

Esilarante.

domenica, gennaio 21, 2007

Decisioni critiche

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/e/ed/Valkyries-L.jpg/500px-Valkyries-L.jpg


Il futuro della terra non sembra affatto roseo. Problemi climatici, ambientali, risorse che vanno diminuendo. Secondo il WWF gran parte della terra sarà inabitabile tra 50 anni.
E noi cosa facciamo? Nulla.
Un cazzo di niente.
Nemmeno ci preoccupiamo, persuasi che tanto una qualche soluzione, qualcuno, la troverà. Che tanto una volta terminate le scorte di petrolio "vedrai che tireranno fuori qualche altra forma d'energia che stanno tenendo nascosta". Siamo rassegnati al cinismo e ad essere gli schiavi del mondo, quello vero, quello del mercato.

Ma io mi sono stancato di starmene con le mani in mano. Ci sono cose che ognuno di noi può fare, piccole cose per alcuni, grandi per altre.
Io da parte mia andrò a donare il seme.
Voglio che ci sia un massiccio rate di sopravvivenza del mio materiale genetico. Voglio che ci sia una generazione di Apa del futuro, tra 35/40 anni.
Lo voglio per il domani. Lo voglio perchè è una mia responsabilità.

E quando il mondo dei vostri figli verrà salvato da una decina di ragazzi e ragazze senza nessun apparente legame tra loro ma che si assomigliano tantissimo... voi, forse, ricorderete la verità.

trastevere

Se c’è una cosa che non sopporto è fare mezzora abbondante di fila per un paio di mojito con quel cazzo di scontrino da 20 fottuti euro in mano arrivare al bancone e sorbirmi i giochi di prestigio con le bottiglie di un barista pippato rasta che lancia battute senza senso al barista pippato rasato sulla destra soltanto per inscenare lo spettacolino dei baristi pippati che se la spassano dietro al bancone per concludere rovesciandomi addosso o quasi un bicchiere di plastica colmo fino all’orlo di margarita viviamo nel tempo in cui rasta e rasati sono amici per la pelle e si divertono a fare danni assieme

sabato, gennaio 20, 2007

Noi poveri lavoratori


E' sabato sera, ok? E io sto lavorando mentre tutto il mondo esce a divertirsi.
Ora... non capisco come possa una qualsiasi persona LAMENTARSI se gli rispondo male perchè mi sta interrompendo mentre gioco a battaglia navale con il mio collega!!! E solo perchè PRETENDE che gli dia la chiave della sua camera!!!
Secondo me si è andato perdendo il rispetto per i lavoratori...

venerdì, gennaio 19, 2007

Musica Ergonomica Quattro

Esigente. Il Razzi e' molto esigente. Egli e' un padrone di casa inflessibile e severo. L'ospite ha qualcosa da offrire al Razzi, non e' li a divertirsi o per una semplice formalita'. E' li per adempiere al suo ruolo. L'ignoranza non e' un'attenuante, se non sai qual'e' il tuo ruolo la negligenza e' tua, il Razzi esige. Guai a deluderlo, la stima che Razzi nutre nei tuoi confronti e' una scala i cui gradini son veloci da percorrere in discesa, solitamente due alla volta. L'ascesa invece e' una lunga ed estenuante marcia da percorrersi a schiena curva, sbuffando e maledicendosi. A volte me lo immagino, Apa, che va a casa dal Razzi e viene costretto a togliersi una scarpa, la sinistra, a ballare nudo su di un tavolo cantando "funiculi funicula", a fumare una canna con la narice destra ed una sigaretta con la sinistra aspirando alternativamente dall'una o dall'altra a seconda che il Razzi alzi la paletta blu o quella viola e a pagar pegno, quando sbaglia, ingurgitando un litro di zabaione. Ma sto divagando, questo non e' un post sulle mie fantasie sessuali.
Poco tempo fa ho incontrato il Razzi e lui ha subito tenuto a farmi presente che l'avevo deluso. Non solo faccio pochi post, ma ho mollato da tempo la serie "Musica Ergonomica" e questo e' un fatto gravissimo, in quanto al Razzi, tale serie, piaceva assai. Mentre gli occhi del Razzi, colmi di disappunto, mi fissavano impietosi, cercavo di salvare il salvabile come quando, saliti su di un ascensore di nuova generazione, quelli per intenderci in cui si puo' prenotare piu' di una fermata, si preme il pulsante corrispondente al pian terreno e ci si accorge, poco dopo, di aver dimenticato qualcosa. Allora si preme disperatamente i pulsanti dei piani sottostanti per evitare di dover scendere giu' fino a terra. Ma per quanto si sia veloci e pronti, una volta chiusasi la porta c'e' poco da fare, qualche piano in discesa bisogna farlo.
Adesso mi tocca risalire a piedi. Questo e' il primo passo, comincio la mia spossante ascesa, a schiena curva, sbuffando e maledicendomi.

I consigli di questa puntata:

Teenage Wasteland - The Who
Seventeen Years - Ratatat

La stanza vuota a fianco

Sento dei gemiti provenire dalla stanza vuota a fianco.
Che diavolo potrebbe essere?

Ani fischierini

Preambolo: un amico anonimo, esterno al blog, ha fatto uno sgarro.


[22.45.48] Ergonomico scrive: quali sono i tuoi progetti di rivalsa?
[22.46.00] Sicumera scrive: Gli piscio da giorni nel tè.
[22.46.08] Ergonomico scrive: LOL
[22.46.19] Ergonomico scrive: che soddisfazione dev'essere
[22.46.31] Ergonomico scrive: vorrei essere li con te per farlo assieme
[22.46.42] Sicumera scrive:La cosa gli ha fatto venire l'ano fischierino.
[22.46.49] Ergonomico scrive: LOL
[22.47.00] Ergonomico scrive: Sara' felice, e anche la sua ragazza.
[22.47.17] Sicumera scrive: Mi ha chiesto come farlo passare, gli ho consigliato di bere molto tè.
[22.47.44] Ergonomico scrive: Sei sempre un consulente affidabile
[22.47.58] Ergonomico scrive: uno a cui si puo' raccontare tutto
[22.48.08] Ergonomico scrive: e che ti aiuta senza chiedere nulla in cambio
[22.48.18] Ergonomico scrive: e' per questo che il Razzi ti stima
[22.48.24] Ergonomico scrive: ed ha anche lui l'ano fischierino
[22.50.07] Sicumera scrive: Che ci posso fare, faccio il possibile per gli amici.
[22.50.30] Ergonomico scrive: Io, senza ano fischierino, mi sento un poco messo da parte
[22.50.48] Sicumera scrive: Perchè non sai con cosa ti farcisco i tender.

Il tipo di persona che sono

Io sono il tipo di persona che se apre il frigo e vede che sta per scadere il latte, beve il latte.
Non lo faccio per provare emozioni forti.
Lo faccio perchè credo sia una responsabilità civile.
E perchè è più forte di me.

giovedì, gennaio 18, 2007

Sexy Animals

...

Ergo, vorrei che tu, il Razzi ed io...


Ci siamo io, Ergo e il Razzi. Io sono vestito da Man at arms, Ergo da He-man e il Razzi è vestito da Orko, ha un orrido tunicotto felpato, il viso pittato di nero e nascosto dal cappello e le mani dipinte di questo colore viola o azzurro. Sia io che He-man, entrambi daltonici, gli domandiamo di che colore siano. Ma Orko non ce lo vuole dire. Orko è troppo incazzato perché gli abbiamo fatto fare Orko. Sto per fargli notare come abbia delle manie di persecuzione e come si prenda troppo sul serio, troppo attento alla propria immagine... (magari facendogli notare i miei folti baffoni o come il buon Ergo vesta di fatto una stupida X di cuoio o plastica sul petto) quando inciampa goffamente nel tunicotto capitombolando a terra.

E allora scatta il momento "finale di He-man" e parte la musichetta buffa e la grassa risata di pancia con le mani a pugno sui fianchi.
In fin dei conti va bene così, il bene ha vinto ancora, Alto Borgo è salva dai piani del malvagio Skeletor... e con essa tutta Eternia deve celebrare.



Razzi inacidito sul momento non se la ride. Poi lo fa.
Poi festeggia a suo modo.

L'immagine


Ah, Razzi, Razzi... Sei incorreggibile!

mercoledì, gennaio 17, 2007

Cattività

Il post di ragion perduta mi ha fatto riflettere su una cosa importante.

C'è un processo (basilare nel blog) di cui non so dare una spiegazione precisa.

Per me fare umorismo acido, cinico sulle cose che contano di più (per esempio l'amicizia, l'amore, la morte) coincide con una dichiarazione d'amore per la vita, è la mia forma di romanticismo e di poesia. E so che anche per altri è più o meno la stessa cosa.

Perchè? Perchè il sarcasmo disincantato mi appare come il modo più accorato e sincero di dire le cose e dichiarare l'amore? Perchè ogni altro modo, sotto sotto, mi sembra racchiudere un'ombra di falsità e inadeguatezza?

Perchè i cattivi mi appaiono come i buoni, i giusti, i puri?

Whitesnow and the seven dwarfs

C'è bisogno di un pò di realismo.
Un realismo splatter, torbido, cinico che racconta un mondo in cui le favole esistono, anche se sono infettate da un virus abietto e sorridente.
Un mondo dove biancaneve è una prostituta di alto borgo, cocainomane e maniaco-depressiva, che torna a casa sfatta e si addormenta nella vasca da bagno noncurante del trucco vecchio di due giorni che le cola dal viso. Un mondo dove la strega cattiva è una schizofrenica donna di mezz'età, mitomane, agorafobica e con problemi di bulimia, vittima della sua stessa sfioritura e abbonata alla rivista "Botox". Un mondo dove il cacciatore è una bestia di satana che ammazza cerbiatti e utilizza il loro cuore per fare le messe nere nei giardinetti dietro le scuole elementari. Un mondo dove il principe azzurro è un promiscuo procacciatore televisivo che veste Armani e si mette la pashmina rosa di cashmere, che fuma Merit e si fa la ceretta al petto. Un mondo dove i sette nani sono nati a metà degli anni 80 in un paesino, ora disabitato, nei pressi di Chernobyl, che in realtà non lavorano, ma vengono ospitati da brave famiglie del triveneto.

martedì, gennaio 16, 2007

Poesia Seborghina 2

Dedicata ad altri fan.

JARMAN

Uomo vaso,
Uomo evaso.
Per questo raramente ricettacolo
Del liquido seme
Dell'uomo annaffiatoio.




lunedì, gennaio 15, 2007

Luna Piena?



Mai piu' con i profilattici Apollo 13, il compagno dei vostri lanci.

Mamma, Papa'... sono ghei.




Ti rendi conto che l'eterosessualità è un miraggio lontano solo quando realizzi che il primo biglietto per un concerto comprato nell'anno nuovo è quello di un gruppo il cui cantante si veste da Wonder Woman e spara parrucche sul pubblico con un cannone.


"Volevate un ingegnere affermato e vi siete beccati qualcuno che conosce a memoria Priscilla. Mi dispiace"

Da consumarsi preferibilmente entro..



La vita é fatta di date di scadenza. Scadono i tortellini di Giovanni Rana, le bollette, l'infanzia, i sogni, le amicizie (a onor del vero qualcuna resiste ma i casi isolati non rientrano nelle statistiche). E' inutile imbastire una battaglia epica per prolungare i termini, le sub-quest di Zelda possono sì rimandare il finale ma tanto, prima o poi, la scadenza arriva. Inevitabile. Incontrastabile. Alla faccia degli affanni, degli sforzi. E' buona regola cucirsi un vestito su misura fatto di cinismo, indifferenza e consapevolezza, giusto per smettere di credere nell'esistenza di rosee alternative. O di Babbo Natale. O di ET. La chiave sta nell'evolversi in un iceberg.. gelido, imponente e cagacazzo. Confidando però di non imbattersi in un rompighiaccio o in temperature elevate.. e di sti tempi é un'ardua impresa. Nel caso gli sforzi verrebbero vanificati e si ricomincerebbe a sperare almeno nei prodotti a lunga conservazione. In fin dei conti i conservanti servono a questo. Servono a prenderci per il culo. No. Meglio sapere fin dall'inizio che non esistono gli highlander. L'unica certezza siamo noi stessi, visto che ci tocca convivere con il nostro bel faccino per la vita. E non sempre é una prospettiva allettante. Il finale di questo mio gioioso intervento é a bivi, scegliete l'alternativa che più vi garba: "datemi una lametta che mi taglio le vene" o "Si sta come d'autunno, sugli alberi, le foglie".
.. Certo avrei preferito "sorridi, sei su candid camera".

Poesia Seborghina

Ci hanno richiamato. Ringraziamo i Nostri fan.

A loro dedichiamo questa poesia Seborghina.



A Razzi

Pensavo a te.
Nudo.
Con un fiore di campo che ti spunta dall'ano.
Un fiore vigliacco.

Aeroplano che te ne vai

Ieri ho accompagnato sia Francesca che il Razzi all'aeroporto, verso le due.

Francesca aveva un volo verso le tre, il Razzi verso le sei e venti. Solo che al Razzi avevo proposto di andare sul presto in aeroporto e poi si sarebbe potuti andare a farsi un giro per Bergamo alta, mangiare qualcosa e tornare in aeroporto. Al Razzi questa idea è piaciuta talmente tanto che ci è andato con Chiara, lasciandomi tornare a casa.

Verso le tre e quaranta mi telefona Francesca. L'aereo ha avuto problemi e dopo un quarto d'ora di volo è tornato a Bergamo, con suo sommo dispiacere l'hanno imbarcata su di un diverso velivolo.

Verso le sei e quaranta mi chiama il Razzi chiedendomi che treni ci fossero da Milano per Roma. Salta fuori che per una limonata di troppo il Razzi ha perso il volo.

Lascio ad Ergo ogni commento sulla natura del Razzi.

domenica, gennaio 14, 2007

Barbara Banderaz

Ligia ai doveri, mantengo le mie promesse e vi giro il link del sito della mia ex compagna di classe, certa Barbara.

Piccoli accenni storiografici prima della visione:
- è stata soprannominata Banderaz per la sua indole esibizionista in senso televisivo;
- in classe, si presentava spesso in abiti succinti. Si ricorda la giornata in cui era vestita da infermiera, con scarpe col tacco, rosse, laccate;
- ha debuttato con "Ok il prezzo è giusto", per poi passare a "Veline" e "Uomini e donne";
- ora fa la velina in un programma sportivo sulla tv regionale.

La potete gustare qui.

Il compleanno di Aparazzi

Bella serata.
Bella gente.
Arrosticini.

'nuff said.

venerdì, gennaio 12, 2007

Il piccolo aparazzi

Aparazzi ha soltanto un anno, è ancora un bambino, ma è già un grandissimo figlio di puttana.

Evviva il piccolo Aparazzi!

Un anno

L'immagine “http://www.raffiswelt.de/geburtstagstorte.jpg” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

Un anno può essere tanto o poco.
Che il tempo sia relativo non lo scopriamo certo noi.

Dicono che il tempo voli quando ci si diverte.

Non so per voi ma quest'anno per me è stato abbastanza bizzarro, e pure il 2007 è iniziato mantenendo fede al trend degli ultimi tempi.

Solo un anno fa The Champ innaugurava il blog con il suo primo post. Solo un anno fa la figura del Razzi ballerino troneggiava su queste pagine.
Ricordiamo Bobbe Malle, la telenovela piemontese, la FDS... le chiappe.

È stato un buon anno.

Buon compleanno Aparazzini. Buon compleanno Aparazzi.

giovedì, gennaio 11, 2007

Pirate Baby's Cabana Battle Street Fight 2006

Avete letto bene.

Davvero uber-pettinato secondo il sottoscritto.
Qui trovate tutto.

Libiam ne' lieti calici.. Che la bellezza infiora


E' quasi tempo di brindare al primo anno del blog.
Io di vino non me ne intendo, forse i tedeschi qua sopra ne sanno qualcosa in più.
In tutti i casi..
Prosit!
Slainte!
Saude!
Saeùte!
e cin cin ^_^

Sogni aparazzoidi

Sono andata a dormire presto ieri sera.
Sudavo, sotto l'effetto della tachipirina che combatteva contro la mia febbre.
Ho sognato un ritrovo di Aparazzi in una località tipo Miami, con grandi palazzi e lunghe spiaggie.
Ora, non ricordo bene le vicissitudini in particolare, ma ricordo che si stava su di un prato.
Non so per quale bizzarra ragione, al mio risveglio tutto era poco nitido a parte la figura di Alcor.
Bizzarro.

Reprise



Eheheheh

mercoledì, gennaio 10, 2007

Lo Svuotapennino

Cosi' è appena stato definito da un conoscente l'arte di alleggerire la pressione endo-testicolare.

Mi pareva giusto condividere.

Awakenings

Stamattina mi sono svegliato alle cinque.
Sono rimasto a letto.
Poi alle otto ho cominciato la mia routine.
Uscito per strada c'era qualcosa di strano.
La luce era grigia. L'aria era fredda ma anche umida, quasi respirata. Nuvole basse. Poca gente per strada e non negli usuali posti.
C'era qualcosa di diverso.
Ero io.
Un po' più disilluso, un po' più cupo, così mi sono svegliato.

U-Boat


La vita è dura sul sommergibile IAT-01: l'aria è irrespirabile, gli spazi angusti, le onde che squarciano il mare sembrano volerti staccare la testa durante i turni di guardia.
La sala mensa è ricavabile dalle cuccette, il cesso è uno solo per 20 uomini ma è pulito come una sala operatoria. La cabina del capitano è a mala pena distinguibile dal cantuccio del mozzo, il ponte è lungo e stretto, il periscopio è da custodire come un tabernacolo, la sala macchine è unta come una pistola Beretta in magazzino da anni ma quei motori diesel sono più precisi del migliore orologio svizzero.
La sala missili è sempre pronta all'azione, ma la ciurma la utilizza per svagarsi tra un turno e l'altro. I giochi da fare in un sommergibile sono spesso legati alla guerra o alla lotta in spazi stretti e il pegno da pagare in caso di sconfitta è quasi sempre oscenamente sessuale. Molti marinai giocano con il solo scopo di perdere.

Il morale della ciurma era inspiegabilmente alto, nonostante i lunghi periodi privi di qualunque forma di vita sociale imposti dalla vita militare.
Il capitano gestiva bene i suoi uomini che, dal canto loro, erano veterani di innumerevoli missioni e conoscevano lo scafo a memoria fino all'ultimo bullone.

C'è una stanza particolare al centro del sommergibile, riservata agli alti ufficiali, dove vengono discussi gli ordini che giungono con scarso preavviso dalle basi raggiungibili dai ponti radio.
Un giorno, gli ufficiali si trattennero più del solito nelle loro disquisizioni. Le orecchie della ciurma erano tese come le lamiere dell'involucro metallico che conteneva le loro anime, spinto ad alta velocità a quota periscopica.
I rumori si fanno voci, le voci pensieri. La ciurma mormora.

"Ridiscutono i turni di guardia!", propose il cuoco ammiccando al suo sonnolente vicino, il macchinista.
"Ci aspettano 3 mesi consecutivi di immersione!", sostenne il guardiamarina scostando impercettibilmente il boccale dalle labbra, colmo di una calda birra chiara.

Si udirono dei rumori, gli ufficiali piombarono in sala macchine, dove era in corso una simulazione spontanea e autogestita di blocco motore, evidente espediente della ciurma per avere qualche notizia in anteprima.
Il Capitano prese parola, con un tono di voce che rivelava una miscela irripetibile di emozioni.

"Ho ricevuto ordini dal Comando Centrale, il sommergibile IAT-01, fiore all'occhiello delle Armate del Mediterraneo, detentore del record di immersione in acque profonde, reduce da mille battaglie contro le flotte della Falange Occidentale, deve recarsi al porto più vicino, per la sua demolizione".

Un silenzio impenetrabile avvolse le strette pareti della sala macchine, potevi quasi sentire le balene, distanti, che migravano verso le acque calde dei Mari Meridionali.
Nelle menti della ciurma iniziano a riaffiorare mille dettagli che rimbalzando tra loro creano ricordi: gli scherzi telefonici al marconista, gli affossanti e puntuali banchetti dopo le missioni più dure, le feste di compleanno celebrate in sala macchine, le iniziazioni dei novizi con l'olio nauseabondo della sala missili.
Dopo anni di guerra, queste cose contano più delle vittorie.

"L'equipaggio..." proseguì con più vigore il capitano, "Riceverà presto gli ordini per un nuovo imbarco a condizioni agevolate, è tutto".

Le ultime pagine di storia di IAT-01 sono ancora tutte da scrivere. Il Capitano è pensieroso la sera, dopo il turno di guardia che segue il secondo pasto. Con le dita sfiora le fredde lamiere della nave da guerra che lui stesso varò anni prima: meno di una coccola per 4 centimetri di acciaio abituato all'abbraccio delle possenti correnti marine e alla titanica pressione degli abissi. Nei suoi occhi e nei suoi pensieri comincia a delinearsi già una nuova barca, una nuova avventura.

Le navi solcano orgogliose le onde del mare, in superficie, sotto il cielo trafitto dalle stelle. Ma chi ha visto le vastità degli oceani? Chi ne conosce le profondità?

martedì, gennaio 09, 2007

Hollywood

Oggi venendo in ufficio ho incontrato un tipo che somigliava a Jim Carrey, una signora simile a Glenn Close e un lavavetri che pareva il Razzi.

Sembrava proprio di essere ad Hollywood.

lunedì, gennaio 08, 2007

R.I.P. ...forse.

Stefano si sveglia come tutti i lunedi'.
Esce di casa, chiama l'ascensore perche' abita al 7° piano.


L'ascensore arriva e dopo averne aperte le porte dentro vi trova:

- un Becchino
- una Bara
- un altro Becchino


Stefano li guarda con la stessa emotività di Mercoledi' Addams e pronuncia:

"No, non oggi. Rientro al lavoro dopo le ferie"

Chiude la porta tra le risa dei beccamorti e scende dalle scale.

Bunkusei-Do*


Tagliare il salame usando il coltello può rivelarsi un ottimo esercizio di tecnica.

La lama deve scorrere fluida nella sua interezza in modo che l'attrito tra la lama e la carne esegua il taglio.
L'abuso di pressione durante il gesto vanifica l'abilità del salumiere nel preparare l'insaccato, soprattutto se il salume è giovane o poco stagionato.
Il polso rilassato e i piedi radicati aiutano a dare stabilità. Le dita che tengono fermo il salame dovrebbero esercitare una presa salda, questo permette alla lama di fluire senza incertezza.

Tagliare una fetta perfettamente uniforme è un'impresa impossibile, stando alla Statistica. Bisognerebbe comunque ricercare la massima precisione possibile.

A volte capita che un errore, un'imprecisione infinitesima dettata dall'errata tensione del collo o dalla mancanza improvvisa del Vuoto mentale, porti un'anomalia al taglio.
In questo caso, la fetta in corso e quella successiva, vengono irrimediabilmente compromesse.
Cercare di recuperare è inutile, dal momento che il rimedio diventa assai problematico e l'errore rischia di ripetersi, fetta dopo fetta, fino alla fine del salame.

Serve quindi un taglio netto e risoluto per permettere alle fette successive di avere la loro possibilità di essere perfette. Il prezzo da pagare è la perdita momentanea dell'ambizione.

Capita, durante la gestione di un Dojo, che il Sensei decida di non assegnare il titolo di successore al Senpai incompetente. Grazie a questa risoluta condotta, la fetta difettosa viene tagliata di netto in modo da dare possibilità alle generazioni successive di ambire alla prefezione.

Serve grande determinazione, sia nel tagliare il salame che nell'amministrare un Dojo.

*Letteralmente: "La Via dell'Arte del Taglio della Carne"

le fredde lenzuola

oggi la realtà mi ha colpito con la violenza di un mattone legato sul muso di un boeing 747 che ti precipita in mezzo alle scapole...

...il Razzi, il nostro Razzi...ha dormito praticamente con tutte le persone che conosco. Apa, Alcor, Montag, Guz, Sapessi...tutti hanno provato il suo caldo abbraccio notturno...e chissà quanti altri ancora ne hanno goduto...

...ma io no, non ho mai dormito con il Razzi. E non posso fare a meno di domandarmi perché mi sia stato negato questo dono...

Febbraio 2057


Kyoto. Febbraio 2057.

Il Razzi si sveglia di buon mattino, si avvicina alla finestra colmo di speranza ed esclama: “i mandorli sono fioriti, finalmente. È giunto il momento…”
Ordina alla governante di accendere le candele, preparare un bagno caldo e il kimono delle grandi occasioni. Si rade, si profuma, indossa il kimono, fresco e pulito, raccoglie la borsa di cuoio e la spada più bella, esce.
Dopo un’ora di cammino, il vecchio Razzi arriva a destinazione. Attraversa il giardino, fermandosi per un attimo ad osservare il volo delle anatre. Poi il suo sguardo si rivolge all’ingresso dell’abitazione. La porta è aperta. Lo stanno aspettando. Entra.
La ragazza è in piedi, al centro della stanza. Lo saluta con un inchino. Il Razzi risponde al saluto e depone la spada. L’espressione della ragazza è tesa. Anche l’espressione del Razzi è tesa.

Apa, invece, alle spalle della ragazza, sorride.

Il Razzi, con gesto lento e cerimonioso, apre la borsa di cuoio e ne estrae un pacchetto di stoffa chiuso da una cordicella. Apre anche il pacchetto e ne estrae una ciotola. Toglie il coperchio della ciotola e, avvicinatosi alla ragazza, gliela porge.
La ragazza afferra la ciotola di risotto con mani tremanti e fa un cenno del capo in segno di ringraziamento. Il Razzi nota quel tremore e le sue labbra si increspano in un sorriso compiaciuto.

Il suo sguardo ora incontra quello di Apa, che esclama soddisfatto: “Amico mio, sono lieto che il nostro acerrimo nemico, il Signore, ci abbia concesso di vivere così a lungo e di celebrare il 51° compleanno di Aparazzi. Ora che i mandorli sono fioriti, puoi scoparti mia figlia.”

Sony vuole fallire



Questo un nuovo brevetto di Sony per ps3 che si spera non venga mai realizzato.

Un manipolo di deficienti.

Qui l'articolo completo, per chi avesse voglia di soffrire.

domenica, gennaio 07, 2007

Programmi di culto

Dovreste saperlo, io sono un amante del trash. In senso televisivo e cinematografico, quantomeno.
Non guardo quasi mai la tv via etere, se si escludono i vari ed eventuali TG all'ora di cena.
Per questo sono molto contento che All Music sia stata aggiunta al pacchetto SKY, perchè finalmente posso recuperare uno dei miei programmi preferiti di sempre.



Ok, questo filmato rende veramente poco giustizia ai fenomeni parastatali che si possono incrociare nella trasmissione (che altro non è che una serie di interviste simili a quella di sopra).

Giusto ieri Fabio, 24 anni, da Roma, sosteneva che è molto peggio lasciare che essere lasciati. Perchè lasciare è più sensitivo.


QUI, alcuni profili, divisi per sesso.

sabato, gennaio 06, 2007

L'influenza in senso ampio

Ho appena visto in TV la pubblicità di un farmaco per l'influenza, ci sono due supereroi che si danno il cambio all'alba e al tramonto, è una pastiglia doppia, che ti sveglia di giorno e ti fa dormire la notte mentre ti cura l'influenza.
Sono rimasto basito e sto giust'appunto commentando su come ti narcotizzino la sera per poi spararti delle anfetamine la mattina e quindi ammazzarti in tre giorni di cura quando la voce della pubblicità mi interrompe per recitare quel mantra che accompagna il finale di tutte quelle pubblicità di farmaci, quello sulle controindicazioni che in genere sparano in un solo respiro alla velocità del suono... Solo che questa volta è diverso: "ha effetti collaterali, anche gravi".
Solo che uno lì per lì non se ne accorge.

Ora, voi da che parte state, dalla parte che ritiene che non sia giusto mettere sul mercato medicinali potenzialmente dannosi e che sia immorale fare una pubblicità allegra e colorata per un farmaco potenzialmente dannoso che si può ottenere senza ricetta e che tenta di nascondere la sua pericolosità... o di quelli che credono che ci sia la libertà di fare quello che si vuole, confidando nell'intelligenza del consumatore che metterà in pratica tutta la sua accortezza nel suo sacrosanto diritto a scegliere ciò che è meglio per lui?

venerdì, gennaio 05, 2007

L'Artista


Che poi magari qualcuno se lo chiede.
Sì, sono io, l'Artista.

"Come le 50 lire piccole!"



La scena di Naoto e "Mandrake" è da antologia.

giovedì, gennaio 04, 2007

Il sogno di una vita


In tenera età, parlo di decenni fa, ero un autentico piccolo accanito televisivo.
Ero attratto in special modo da sontuosi documentari, narrati abilmente da Capone (il pessimo doppiatore di Ridge) con le proverbiali e accattivanti introduzioni di Piero Angela, il clone precedente di Alberto Angela.
Tuttavia, il lusso spietato, era assistere alle gesta del coyote sfigato che dava la caccia all'uccello cacacazzo.
Ho sempre sognato fendere l'aria appena sotto le nuvole a cavallo di un improbabile razzo rosso esplosivo.

Il sempriterno Knoxville ce l'ha fatta, io non ancora.

Rimembranze leccorniose

Oggi una mia collega mi ha dato una caramella Rossana.

Quando, da piccola, andavo a trovare mia nonna, lei mi dava sempre le caramelle Rossana. Io mi sedevo sulla sua poltrona e leggevo le ultime pagine di Famiglia Cristiana, quelle dove ci sono le barzellette e le vignette con i fatti incredibili realmente accaduti.
Mia nonna cucinava capelli d'angelo.

Se adesso entro in una casa e vedo sul tavolo Famiglia Cristiana comincio a stare male ed a cercare rapidamente con gli occhi la più vicina via di fuga. Se poi mi trovo davanti un piatto di capelli d'angelo, il mio sguardo passa dal cercare una porta all'ambire una finestra.

Però, le Rossana sono sempre buone.

Conflitti interiori

Ho deciso che quest'anno sarò più APA che Sicumera.
In realtà prendo atto di quello che era ormai un dato di fatto.
Una presa di posizione dovuta, insomma.

Ho sognato Papero

Ho sognato Papero. Molti di voi non lo conosceranno, è un mio amico, nonchè fratello della mia ex. A pensarci bene per colpa sua ho tipo appunto conosciuto le due ragazze che sono state le mie storie peggiori in assoluto. Comunque.
Ho sognato che eravamo in Inghilterra e che mi accompagnava a farmi tagliare i capelli su di una gondola a reazione. Una specie di sistema pubblico di trasporto, appena scesi ha buttato due pound sul sedile e la gondola biposto ha proseguito da sola.

Arrivati al negozio mi sono accorto che l'avevano trasformato in una specie di pizzeria fast food. Mi sono vergognato molto. C'era una vecchia che voleva che comprassi una fetta di margherita.

Ormai ho rinunciato all'idea che qualcuno di voi possa aiutarmi ad interpretare la mia confusa vita onirica, ma non rinuncio al piacere di descrivervela.

Proposta indecente

A causa dell'influenza stamattina mi sono svegliata con la voce di Amanda Lear. Occhio, non la voce di Amanda Lear mentre beve il caffé o conduce una trasmissione televisiva. La voce di Amanda Lear quando cantava Tomorrow. L'unica differenza é che lei per arrivare a certe tonalità ha fumato non so quante sigarette prima di incidere la canzone... io invece sono tutta natuuure.

Ora gradirei rivolgermi al signor Manuel Casella, il fidanzatino altamente decorativo della showgirl. Manuelito, sono nata nel 1982.. qui si parla di carne fresca, carne gggggiovane.. non sono bionda ma posso diventarlo in soli due minuti..

sono divertente e raggiungo vette auliche di simpatia soprattutto dopo aver bevuto qualcosa di minimamente alcolico e.. ho la voce della tua donna. A conti fatti ti conviene contattarmi, il mio indirizzo mail é nel profilo.
Ti aspetto

The blues brothers

Non so se capiti anche a voi. Ma ogni volta che rivedo the Blues Brothers associo alla figura di Jake Blues quella di Razzi.



Deve essere una questione di carisma.

mercoledì, gennaio 03, 2007

L'Epifania tutte le feste si porta via?

Avete notato il punto di domanda?
Sì, perché quest'anno non si tratta di una certezza, anzi, siamo proprio convinti che non sia così.

Perchè come anticipato dal buon Jarman, il 12 gennaio è il primo compleanno di Aparazzi, e non si scherza. Una specie di anticarnevale.

Comunque, non si sa ancora cosa si farà, ma qualcosa si farà. E sarà bellissimo.

martedì, gennaio 02, 2007

La vita che vorrei

Anthony Smith: "La vita è una sola"
Pavel: "Per fortuna!"

Se il buon giorno...

...si vede dal mattino, io sono rovinato. Perchè il mattino di capodanno mi sono coricato con Alcor al mio fianco e Montag ai miei piedi.

Forse è per questo che ad un certo punto, con la testa affondata nel cuscino, mi sono messo ad urlare disperatamente:

"C'ho la congiuntivite, cazzo!
C'ho la congiuntivite addosso, dappertutto!"

lunedì, gennaio 01, 2007

Egregio anno a tutti

E così, tra un giaccone autunnale ed un abbozzo di sciarpa è finito il 2006. E tra una cocotte e un tortino di zucca è iniziato il 2007.

L'anno scorso mi ero riproposto rivoluzioni e cambiamenti; visto che la cosa mi ha portato una sfiga immensa per quest'anno ho deciso di non avere propositi.

Niente celebrazioni dunque.
Se non per me, e per aver sfamato e soddisfatto, con classe, droga ed eleganza, 20 persone.

A presto le foto. Forse.