Il mio mondiale giapponese
Andiamo da Brusca.
Non il mafioso.
E' un posto dove fanno bruschette.
Mixed feelings sul locale.
Sembra molto carino. Entro e appesa c'è la maglia dell'inter. Non un buon segnale per il calcio.
Mi siedo e vedo che c'è un'offerta speciale sulla birra castello. La birra friulana.
Chiedete al Razzi, come di tutte e sette le cose friulane, è capace di parlarvene per ore.
Tipo i Befed.
Ma non c'entra.
La prendo come un buon segno.
Parlo con LK di quanto tema Cannavaro e le sue minchiate.
Si siede davanti a me una tizia con la maglietta di Cannavaro. Pessimo segno. E la partita me ne darà ragione. Ma è solo giusto, è giusto che non solo gli juventini, ma tutti gli italiani, godano delle gesta del bel Fabio nazionale.
Poi il locale si popola.
Alla mia sinistra si siede un Neo Zelandese smilzo e alto due metri che chiacchiera di continuo.
Proprio mentre mi domando cosa spinga un NZ a venire a seguire una partita di calcio contro l'Italia in un locale italiano...dice che l'allenatore è una specie di eroe nazionale in Nuova Zelanda. Credo che per essere eroe nazionale in NZ basti saper trattenere il fiato sott'acqua per oltre due minuti, o allevare una pecora di dimensioni significative. La NZ mi dà l'idea di un posto così. Semplice.
Con solo mezza pretesa di essere ritenuto una nazione normale. Infatti sulla bandiera ci tengono a mettere anche quella inglese. E hanno come simbolo un kiwi. Un uccello che venerano come quasi mitologico ed altro non è che un pollo bislacco con il nome di un frutto. Ma chiedete al Razzi di parlarvi anche di questa. Anche se non riguarda il Friuli.
Il NZelandese continua, esalta le doti tecniche dei suoi con la semplicità di un bimbo. Non parla di calcio, non ne capisce un cazzo di calcio, parla di qualcos'altro, pare di epica. Quel tizio scurino lì, dice, è il più veloce dell'isola. Oltre a essere suo cugino. Come il resto della squadra, credo.
Al gol della NZ si esalta come un pazzo.
Ma non mi fastidia, sono impegnato a bestemmiare contro Cannavaro.
Che mi fastidia è il gruppo di francesi dietro di me.
Che ridono, esultano, per ogni fallo sugli italiani con quel fare spocchioso che li ha resi un po' simpatici a tutti sbottano "Ah, la comedie de les italiennes". O comunque si dica nella loro lingua di merda.
Parlano di Zidane, e lì rido io.
Gli brucia.
Gli brucia ancora.
E al nostro gol è un piacere ricordar loro che siamo ancora, "le champion du monde".
5 commenti:
Apa, le supérieur.
quelli del locale, alla vista di un Gobbo, hanno subito nascosto il portafoglio.
L'ultima frase del post di Apa ha una grammatica ed una punteggiatura, come dire, sfuggente...
ma almeno la birra era buona?
Ottima.
Come tutto ciò che proviene dal Friuli.
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