Orme
Ci sono persone che quando se ne vanno lasciano uno strano vuoto, carico di profumi, di odori sottili che non dovresti essere in grado di percepire ma che trovi, attaccati alle cose, agli oggetti e ai ricordi che, seppur freschi, pulsano informi, un poco grezzi, nel cervello, nel ventre delle memoria.
E sono profumi che non dovresti poter sentire, e non dovresti dover cercare e invece, pian piano, ti ritrovi ad aggrappare i tuoi sensi ad oggetti inconsistenti, come stringeresti delle lenzuola vagamente intrise dell'impronta della persona che vi ci si è avvolta.
E in queste orme ti ci puoi perdere.
Chissà se quando me ne vado io lascio altro che un lezzo mefitico e sgradevole, triste e malsano, tipico di una persona che non è mai stata davvero lì, o che hai scoperto, poi, di non volere aver avuto.
3 commenti:
Non ho capito se vai in Giappone o ti suicidi.
O entrambi.
a me hai sempre dato di una persona che lascia come un odore di libro.
L'odore del formaggio ammuffito che una carta stropicciata nasconde sul fondo del frigo.
L'odore dolce e succoso delle pesche mature che vanno mangiate quanto prima.
L'odore delle falene biscottate al burro intrappolate con l'inganno.
Unendosi questi improbabili ingredienti creano un' improvvisa armonia con una cheesecake dal sapore semplice,familiare,buono.
: )
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