mercoledì, febbraio 01, 2012

Strali di gufo: Momenti magggici

Più di una volta mi è capitato di notare come la regia televisiva privi gli spettatori di gustosi siparietti o succose informazioni. Operando tale ingiusta censura, sembra quasi si voglia proteggere la dimensione epica e nobile che il calcio ha perduto, o che forse non ha mai avuto.

Un esempio eclatante e risalente ad anni fa è la vicenda "Rio Ferdinand". L'inglese, durante i quarti di Champions League contro la Roma, con la sua squadra avanti 6-0, abbandonò il campo di fretta e furia lasciando i compagni in 10, avendo il suo allenatore esaurito tutte le sostituzioni. La cosa, seppur notata dai commentatori, non fu mai spiegata. Fu solo grazie a vie traverse che Apa ed io venimmo a scoprire che il giocatore aveva avuto un attacco di quella che, da allora, noi ribattezzammo la "Rio Ferdinand", ma che viene più comunemente indicata come cacarella, squaraus, diarrea.

È interessante come, settimana scorsa, in un contesto medesimo, un evento di diversa natura ma di altrettanta incontestabile ilarità sia stato per l'ennesima volta nascosto ai telespettatori. Per fortuna, pur con tutte le sue pecche, la rete è diventato un formidabile strumento per smascherare i pezzenti.

La partita è quella che ha visto la Roma venir spedita fuori dalla Coppa Italia grazie a tre bei microclismi infilatisi come da ricetta. Uno di questi è stato somministrato da Alessandro Del Piero, alla sua maniera. Proprio prima della partita, il capitano della Roma, Francesco Totti, aveva speso parole di stima per il capitano bianconero, non sapendo che questo gliel'avrebbe inculcato. Così, il pupone, al gol dello juventino, non ci ha più visto e mentre la squadra avversaria ancora stava esultando per il gol, ha cercato di battere da centro campo e segnare nella porta sguarnita. La scena è stata patetica ed ancora più impreziosita dall'atteggiamento dell'arbitro che, notata la cosa, ha fatto gentilmente presente all'infoiato giallorosso che, magari, se sua maestà lo consente, prima l'arbitro dovrebbe fischiare la ripresa del gioco. Non abbiamo immagini della faccia del signor Banti, quando si è visto attorniare dai romanisti inviperiti, ma ci piace immaginarcelo così:

Eh?

1 commento:

byfluss ha detto...

Ahahahah, come all'oratorio!
Grande pupone!