venerdì, febbraio 17, 2012

Le prigioni della mente, le prigioni dell'anima




In Texas c'e' la pena di morte.

Non ho un'opinione netta a riguardo, non credo che la vita sia sacra, non credo che la vita sia un diritto inviolabile, detto molto onestamente. Credo pero' che sia qualcosa di molto prezioso e che vada tutelato. Non credo alla sete di vendetta, non credo a occhio per occhio. La mia idea di giustizia e' elaborata ma confusa, forse persino stilizzata e flessibile. Con la giustizia non ci ho mai dovuto fare i conti se non a livello interpersonale, e quindi l'intervento della semplice idea di cosa sia "giusto", ma a livello sociale il concetto assume di sicuro un altro significato, una diversa valenza.

Per tornare al Texas, ecco un'iniziativa che trovo... bizzarra.

http://www.tdcj.state.tx.us/death_row/dr_executed_offenders.html

La pagina dei condannati giustiziati. Dall'ottantadue a oggi.

Potete vedere nel link che dice "offender information" la loro breve storia.
E nel link che dice "last statement", le ultime parole consegnate ai posteri ufficialmente.

Leggeteli perche' seriamente li trovo molto interessanti.

E' interessante sfogliarli, vedere la vera reazione dell'uomo messo di fronte all'ineluttabilita' di una morte certa e immediata. La rassegnazione. La speranza. La follia, la passione per gli affetti. I "vi state sbagliando, e' stato John Smith". I "questo e' un omicidio". Le lucide parole di chi dice, capisco cosa sta succedendo, spero che in futuro queste cose non succedano piu' ma non porto rancore nei confronti di nessuno, vi capisco tutti.

E poi c'e' James Lee Clark, quello della foto la' sopra.

Le sue ultime parole?

Uh, I don't know, Um, I don't know what to say. I don't know. (pauses) I didn't know anybody was there. Howdy.

Uh, non so, uhmm. Non so cosa dire, non saprei.(pausa). Non sapevo che ci sarebbe stato qualcuno qui. Salve.



Ora scegli la tua avventura.

-Vuoi che Apa finisca qui il post con questo finalino semifrizzantino? Smetti di leggere.
-Vuoi che ci aggiunga una nota seria e un po' triste che faccia riflettere su come la mente umana vacilli a seconda delle posizioni e dei fatti? Vai alla lettera A)
-Vuoi che aggiunga una riflessione sociale? Vai alla lettera B)
-Vuoi che ci aggiunga un nuovo finalino frizzantino un po' dark? Vai alla lettera C)


A)
Non so se scegliere se se ne sia andato da smargiassoo da coglione. Questo simpatico stupratore di minorenni.
Prima vi faceva un po' pena eh? Ora che sapete che ha fatto avete quasi cambiato idea.



B)
E mi domando che razza di societa' puo' partorire un mostro simile. Un mostro di ignoranza e ignavia, che probabilmente ha compiuto violenza e furti nell'ordine delle idee che sono tipiche di una bestia, di qualcuno che prende cio' che vuole incapace di capire che quel che vuole e' sbagliato perche' prevarica qualcun altro. Un'abulica ignoranza figlia di un mondo che non ha saputo insegnargli nulla? E se cosi' fosse, la colpa e' solo sua?


C)
E mi immagino mentre se ne stava andando come si sia mangiato le mani all'idea di avere avuto un pubblico inaspettato e non aver trovato niente di piu' intelligente da consegnare alla storia che non "Salve!"
Deve essere stato molto frustrante per lui.

3 commenti:

byfluss ha detto...

Pensavo ad una dozzina di persone, prima di aprire il link...
Ma, cazzo, è una strage!

Ergonomico ha detto...

Che bello, una volta tanto, poter scegliere di non esser catechizzato.

Thesp ha detto...

Mi piace questo post e voglio commentare.
Estendo l'analogia dal filmato precedente, quello della motosega.

Schematizzo così:

virus <- globuli bianchi
motosegatore folle <- avventori con sedie
stupratore di minorenni <- giudici con sedie elettriche

a questo punto ipotizzo che potendo guardare i globuli bianchi al microscopio li vedrei anche loro armati di piccole sedie a randellare il virus.