martedì, febbraio 07, 2012

Strali di gufo: un ritorno tanto atteso

Anche l'ironia ha una sua architettura. Se analizzata, si possono riconoscere al suo interno degli impianti ben consolidati, delle forme ricorrenti che la caratterizzano. Uno dei metodi per repicarla, ad esempio, è la ripetizione. Un esempio di applicazione è il tormentone che, se utilizzato sapientemente non genera noia ma, dopo aver fatto montare l'aspettativa, regala grande ilarità.

Celebriamo il suo ritorno e, ammetiamolo, ci è tanto mancata. Mi riferisco all'unica vera Inter degna di essere vista e rivista, quella degli alti e bassi, quella che passa nello spazio di un nulla da "Preparate la vasella, che stiamo arrivando!" a "Mi passate la vasella, che mi stanno arrivando?"

Allora siamo d'accordo: chi perde fa pompini a tutti.

La partita di domenica ci restituisce, con quattro poderosi colpi pelvici, una delle più classiche ed amate maschere della commedia italiana: Interista Frignone. Temevamo di averla persa, invece era solo la pausa prima della battuta.
Ora ditemi che non vi viene da ridere.

4 commenti:

byfluss ha detto...

Io rimanderei il Tronchetto ad intercettare schede a tutto spiano.

Ergonomico ha detto...

Non c'è bisogno di mandarlo, non è mai tornato.

Ignazio ha detto...

Molti tifosi evitano ancora la questione della penetrazione anale... paura di sentire dolore o tabù?

l'Interista però è un passo avanti, ha coraggio e certe domande non se le pone nemmeno.
L'interista dona tutto se stesso e basta.
Ed alle volte prova pure piacere.


Ok, cambio squadra.

byfluss ha detto...

No, cambia blog.