La natura
Ci sono delle lezioni, a scuola, che non so perchè mi sono rimaste dentro.
Dei concetti, delle frasi, dei momenti.
Alcuni sono ridicoli, altri quasi significativi.
Tra i primi ricordo la mia professoressa del liceo di italiano, ovviamente di destra, che odiava i comunisti, che disse "Perchè per Foscolo, la morte, non è lo scheletro con la falce e il martello.". Freud avrebbe detto qualcosa.
Tra i secondi ricordo invece il professore di tecnica delle medie che un giorno disse "la natura aborre il vuoto".
Doveva averlo letto da qualche parte, d'altronde era l'inventore dello SRF, saluta, realizza e fuggi, di cui forse vi parlerò un'altra volta.
Quelle parole, la natura aborre il vuoto, mi rimasero impresse e le ricordo spesso tutt'ora.
Quello che voleva dire è che la natura è fatta da sistemi, da caselle, se vogliamo, caselle che se svuotate, abbandonate da una forma di vita, vengono presto riempite da altro. Topi, scarafaggi, insetti, riempiono i vuoti lasciati dagli esseri umani, sono la risposta al nostro vuoto.
Un po' come Ignazio è la risposta alla mia assenza in questi giorni.
Perdonatemi.
4 commenti:
Mi sento come deve essersi sentito Burt, durante la seconda serie di Hokuto no Ken, quando finalmente torna Kenshiro.
Ma perdonatemi di che?
Ah, per l'assenza?
Non è possibile.
1. Negli anni '60 tope e scarafaggi hanno rivoluzionato il mondo.
Mudestament' parland'
2. Kenshiro è solo chiacchiere e pantoni. Del resto è chiaramente un ibrido fra il fidanzato di Barbie e il bel gigogin di Mila la pallavolista.
3. Si ccòla cacàva no mmorìa abbuttàtu.
L'ha detto Sailor Minchia ed io ci credo.
1. Negli anni '60 sono nato io e quella fu l'unica vera rivoluzione.
2. Kenshiro non mi è mai piaciuto.
3. Lascia che ti spieghi dove devi metterti il Sailor Minchia.
e, prima che lo aggiunga Montag,
4. Pucchiacche.
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