giovedì, maggio 06, 2010

Ho sognato Thespian



Ho sognato Thespian.
Diceva un sacco di fesserie, cose assurde, alcune vagamente offensive o insensibili. Per questo sul momento non mi sono reso conto subito che fosse un sogno.

Mi aveva rubato un maglione.
Un maglione nuovo, che ho preso da poco, qui in Giappone.

Niente di che, un maglione della GAP come tanti, a righe, aperto sul davanti. Ma non è questo il punto.

Thesp mi aveva rubato il maglione e lo indossava, davanti a tutti.
Al che glielo faccio notare, quello era il mio maglione.
La risposta di Thesp mi lascia di sasso, comincia a dire "visto, lo sapevo" e "l'avevo detto agli altri che l'avresti fatto notare, che sei proprio quel tipo di persona che fa notare queste cose".

Continua allora ad accusarmi, lo mortifico, di maglioni ne ho tanti, quello stava meglio a lui e nell'ordine delle cose il valore della bellezza, dell'ordine estetico, dell'edonè è superiore al semplice valore della mera proprietà di un bene effimero, posseduto da un essere temporaneo quale ogni uomo è. All'universo non interessa di chi sia il maglione, ma la bellezza è un valore supremo e se qualcosa ha un valore, forse è proprio quella. Posso però avere i suoi guanti. Perchè quelli stanno meglio a me.

Mi mortifica davanti a tutti.

Ecco, Thesp, ti voglio dire una cosa.

Se vuoi il mio maglione, non devi rubarmelo, basta chiedermelo.
E i tuoi guanti non li voglio.

2 commenti:

Ergonomico ha detto...

Io sto con Fiodor, senza se e senza ma, almeno fino a quando non ne combinerà una simile anche a me.

Thesp ha detto...

Che io rubo i maglioni è vero, ma non posso evitarlo dato che li macchio continuamente e non potrei permettermi di comprarne così tanti.
In ogni caso non ruberei un maglione aperto su davanti e le righe ho deciso di non metterle più, anzi mi vergogno di averle messe fino a poco tempo fa. Per il resto il sogno sembra molto realistico.