domenica, giugno 01, 2008

All apologies

Troppo.
Troppo di troppo.
Troppe donne, troppa musica, troppe poesie, troppi film, troppi libri, troppo cibo, troppi fumetti, troppe storie.
Troppo accesso.
Eccesso di accesso.
Troppo alcool, troppa TV, troppa droga, troppo sonno, troppo poco sonno.
Troppo poco tempo, ma in realtà, troppo, troppo tempo.
Talmente tanto tempo da potersi permettere il lusso di esagerare in ogni singola cosa, costantemente nuove scelte e sempre la stessa, l'incostanza.
L'incapacità di finire, di continuare, di fare veramente qualcosa.
Perchè alla fine c'è troppo. Troppe opzioni. Tutte da assaporare, nessuna da gustare, in un delirio frenetico di onniscenza.
Ci spaventa la mancanza, la privazione ci assilla... ma la presenza non ci emoziona, il possesso non ci affascina come dovrebbe, come si sente che, nonostante tutto, potrebbe.
E allora si perde il bandolo della matassa, consci solo di se stessi, e spesso poco anche di quello. Alla ricerca di qualcosa, per qualcuno, o di qualcuno, per talaltro, che ci possa fermare e, per Dio, finalmente, dissetare.
Ma per pochi giorni, mesi, anni. Perche, cazzo, c'è troppo in giro.

3 commenti:

byfluss ha detto...

Perchè, cazzo, sei in giro da troppo.

Ergonomico ha detto...

Troppo figo 'sto post.

Razzi ha detto...

Concordo. Uno dei post by Apa più riusciti di sempre.