lunedì, gennaio 23, 2012

Strali di gufo: Pampulu pimpulu parim pam pum

Abbiamo già detto che il calcio è uno sport che vive nell'attesa di un momento. Quest'attesa non è però circoscritta ai 90 minuti della partita, spesso la precede anche di parecchi giorni. Nel nostro paese, complici i mezzi di informazione, il tifoso vive immerso in un incantesimo di montante attesa per tutta la settimana e quando arriva il fischio d'inizio è come un gavettone pieno, vuole solo esplodere.

È pertanto eccezionale quando, dopo l'abboffata di aspettative, bastan pochi secondi perchè il tifoso debba incassare il primo gol ed è un tripudio quando il secondo e il terzo arrivano prima ancora che sian passati 10 minuti. Immaginiamoceli, i tifosi del Cesena, che, dopo aver fatto 330 km per seguire la propria squadra in trasferta, dopo soli 9 minuti, vorrebbero pigliar su baracca e burattini e andarsene, piagnucolando come il bimbo al quale hanno rubato il giocattolo.

Taxi! Mi porti via da qui, e alla svelta!

All'inizio del secondo tempo, con un avversario ormai annoiato, il Cesena accorcia le distanze regalando chissà quali speranze al tifoso indefesso che, si sa, quando si tratta dei propri colori, crederebbe anche agli asini che volano. Invece è apoteosi, gli avversari, che da signori non volevano infierire, giustamente si risentono: "Ah è così??" Pam, Pum, altri due manrovesci in sberleffo e tanti saluti. Cala il sipario, standing ovation.

Jerry Lewis capitano: una scelta appropriata.

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