mercoledì, gennaio 18, 2012

How to kill a cat



Una mia amica, giapponese, tra un nighiri e l'altro, si gira verso di me e mi domanda.
Ale. Tu che sei persona di una certa esperienza e sai un sacco di cose. Sai come si uccide un gatto?

Cerco nel tono un qualche accenno di tono retorico o umoristico e trovo solo uno sguardo serio.

Vuoi sapere qual e' il metodo migliore per uccidere un gatto?

Salta fuori che un suo amico che ama i gatti ne ha appena adottato uno, solo che ha scoperto di esserne allergico. Non a tutti i gatti, solo a quello. Quindi non puo' tenerlo in casa.
Sta quindi pensando di ucciderlo e pondera tra due diverse opzioni. Pugnalata al cuore, la prima. Decapitazione, la seconda.

Perplesso chiedo perche' non lo regali. Non conosce nessuno. Perche' non lo abbandoni. Ha paura soffrirebbe, poi magari verrebbe attaccato da qualche animale o morirebbe di fame.

Insomma il tizio pare deciso. Pugnalazione o decapitazione. Secondo me lo aspetta qualche sorpresa.


Il mio stupore, il mio sdegno e il mio tentativo di oppore una logica umana pian piano si affievoliscono e muoiono.

Certo che a volte l'ignoranza genera mostri.

Lo sanno tutti che il modo migliore e mettere il gatto nel sacco, legarlo e buttarlo in un fiume.

1 commento:

byfluss ha detto...

Lo faceva anche mia nonna.
I micini in sovrabbondanza finivano in Po.
In ogni caso, non devi dire gatto finchè...