venerdì, agosto 12, 2011

Strali di gufo: Bye bye Byfluss

Non so se lo sapete ma l'Italia sta messa male. Non mi riferisco alle solite chiacchiere degli emigrati scontenti, alla solita propaganda politica, alla irrinunciabile propensione italica a lamentarsi, siamo oggettivamente messi male. Tanto male che l'Europa, per tenerci e tenersi a galla, ci ha imposto alcune riforme probabilmente necessarie ma che nessun partito avrebbe mai fatto se non, appunto, presi con l'acqua alla gola. Siamo abbastanza nella merda e lo dico senza voler sembrare il saputello che l'aveva detto, in questi vent'anni abbiamo (tutti compresi) mandato le cose abbastanza a puttane (chi vuol cogliere l'ironia del parallelismo con le pratiche del nostro presidente del consiglio faccia pure). Ecco quindi che, sotto dettatura di Europa e Stati Uniti, ora arrivano una serie di riforme draconiane, forse necessarie, sicuramente dolorose.

Una di queste prevede l'abolizione delle province con meno di 300.000 abitanti. Questo provvedimento creerebbe interessanti paradossi: alla Liguria rimarrebbe una sola provincia, al Molise nessuna, La Sardegna ne perderebbe sei su otto. Ma gli effetti che a noi Aparazzini interessano di più e sui quali voglio porre l'accento sono altri ed eclatanti:

Trieste sparisce e si affermera una volta per tutte, in maniera incontrovertibile, la superiorità di Udine, città del Razzi.

Piacenza verrà cancellata e questo porterà ad un inevitabile ridimensionamento di Byfluss che non potrà più fare tanto lo spavaldo.

E questo è solo l'inizio.

2 commenti:

byfluss ha detto...

Meglio così.
La provincia di Brescia è invece: invasa dai terroni, confinante con le Venezie, straripante di africani.
Io mi abolirei da solo, fossi in voi.

Borghe, io gliel'ho detto, visto?

Ignazio ha detto...

.. ma non trovate tutto questo accorpamento di province eroticissimo?