domenica, gennaio 30, 2011

Strali di gufo: Scontro fratricida, quando l'amicizia non ha più dignità

I fili con i quali la storia tesse la sua tela non si intrecciano mai in maniera scontata, formano trame a volte tragiche, a volte poetiche, spesso memorabili. La storia non si cura dei concetti ai quali l'uomo così disperatamente si aggrappa, non riconosce morale, giustizia, pietà. È così che ci regala storie di profonda, ingiusta, inebriante umiliazione.

Due fili, uno vorrebbe intrecciarsi, disegnar un mirabile arazzo, complesso, lussureggiante, grandioso; l'altro si nega, latita, ignora. A niente valgono i richiami, le preghiere, i punzecchiamenti, sordo ad ogni supplica, si eclissa.

Quando si presenta l'occasione della rivincita, essa arriva con i colori del bianco e del nero. La storia, cieca di valori, infierisce senza malizia e senza gioia. I doni che porta non li può assaporare, l'umanità sola può percepire il gusto agrodolce della comicità che scaturisce dalla mortificazione finale.


Uno dei due è un vincente bianconero, l'altro solo uno juventino

5 commenti:

Apa ha detto...

Grazie Ergo, sempre puntuale.

Razzi ha detto...

Mentirei se dicessi che non ho risposto prima al post di auguri perché ero a festeggiare in montagna. In realtà aspettavo il risultato della grande sfida bianconera.

hazey ha detto...

Razzi, se un giorno tu dovessi morire, sulla tomba fossi in te mi farei mettere questa foto. Poi spargeremmo le ceneri sul castello di Caporiacco.
Ero un po' combattuta e non sapevo se dirtelo perché non vorrei che poi domani tipo muori e io mi sentirei troppo in colpa. Quindi non morire. Però alla foto pensaci.

Ergonomico ha detto...

Questa sì che è una gufata coi fiocchi!

Razzi ha detto...

Tanto anche se morissi, come fantasma sceglierei di infestare il castello di Caporiacco, quindi è uguale :-)