domenica, gennaio 16, 2011

Muttley me




La mia ansia ha la capacità di raggiungermi sempre, soprattutto la notte.
O forse sono io che non ho la capacità di sfuggirle.

Fatto si è che devo partire, sono a casa di LK, ed eccomi sveglio alle sei, lucido. Si parla di qualche giorno fa, in Italia.

Al buio, nella sala, in poltrona, con il laptop sulle gambe. E cazzeggio sulla rete, visito siti che conosco, ne cerco di nuovi, mi fermo su di uno in particolare, che adoro.

E sghignazzo.
Rido.
Da solo.
Tanto da farmi lacrimare gli occhi. Ma in silenzio, perchè c'è chi dorme. Una risata alla Muttley, tipo.

E pondero.
Perché c'è 'è qualcosa che mi sfugge, mi elude. Il perché certe cose mi facciano così ridere.
Quale sia il meccanismo che trasformi in risata delle semplici "cose".
Cose come errori di spelling.
Il sito è "Damn you autocorrect", e raccoglie screenshot di messaggi e chat rovinati dal sistema di correzione automatica di iPhone e compagnia cantante.
E lo trovo esilarante.

Ecco perchè rido, sghignazzo e lacrimo. E pondero.

E proprio mentre rido, sghignazzo, lacrimo e pondero, seduto al buio su di una poltrona di pelle, entra mia suocera, la madre di LK.

E' un istante di piena lucidità quello in cui, mentre ci guardiamo in faccia, la mia in una smorfia idiota e con gli occhi velati dalle lacrime, la sua un po' meno rilassata, realizzo che non esiste modo in cui io possa chiarire completamente la situazione. Nè ora, nè mai.

Ad ogni modo, ecco alcune di quelle "cose" di cui parlavo prima:







Qualcuno sa dirmi perchè mi fanno così ridere? E solo la prima volta che le leggo.

4 commenti:

byfluss ha detto...

E con le barzellette di Berlusconi, come ti comporti?

Apa ha detto...

Orcodio!

byfluss ha detto...

Lol, ti piace, eh?
Ti stai abbandonando al lato oscuro?

Apa ha detto...

Mi contestualizzo.