venerdì, aprile 18, 2008

Il tibet

Non so a voi ma a me il Tibet ha rotto un po' il cazzo.

Premessa, i cinesi mi stanno tendenzialmente sul cazzo. Di primo acchito. Antipatici.
Non mi piacciono loro, il loro governo, la loro politica.

Nonostante ciò con 'sta storia del Tibet mi hanno rotto il cazzo.

"Free Tibet". Come se il Tibet fosse una cazzo di democrazia che si vuole affrancare e non un paese dominato da un'oligarchia religiosa. Certo, sono buoni, bellini, innocui, vanno in giro mezzi nudi, sono amici di Richard Gere, ci si è andato ad allenare batman, e un po' tutti ce li immaginiamo come persone che spostano gli oggetti con la mente e che conoscono qualche segreto importante. Tutte cose belle e positive, lo so. Cose che quasi convincono anche me.

Poi però mi rendo conto che tendenzialmente non è che un'oligarchia religiosa sia una cosa tanto bella per sé... e che quello stesso gruppo ha mantenuto il Tibet in condizioni di vita paragonabili al medioevo. Con la Cina le condizioni di vita per la popolazione sono migliorate drasticamente. Alfabetizzazione, servizi sanitari, abbattimento della mortalità.

Insomma, GRAN CALMA.

14 commenti:

Razzi ha detto...

Sacrosanto. Che tonico hai bevuto prima di scriverlo?

byfluss ha detto...

Direi il Ferro-China Bisleri, a occhio.

Unknown ha detto...

Ti e' stato regalato un biglietto per le olimpiadi di pechino e stai cercando in tutti i modi di trovare una ragione valida per andarci col cuore in pace?

Apa ha detto...

E' fastidioso, vero Kevin?

Quando ci si rende conto che c'è gente che pensa, invece di schierarsi a prescindere. Quando ci si rende conto che le nostre idee sono preconfezionate e non frutto di un ragionamento della nostra mente.
E' dura.
Ma ti siamo vicini. E non ti giudichiamo per le milioni di volte che in preda a chissà quale fervore hai scritto o pesnato "TIBET LIBERO".

Welcome to Aparazzi. Land of free thought.

Luciferasi ha detto...

"Vi abbiamo portato alfabetizzazione, servizi sanitari e Internet, ma senza YouTube e Google. Ora, finite tutto quello che avete nel piatto o vi prendiamo a fucilate."

Ergonomico ha detto...

Va bene "free tibet" e "free thinkers" ma free anche mio cugino.

Ergonomico ha detto...

Dici cose interessanti Apa, cose sulle quali e' bene riflettere senza pero' prenderle come l'ennesima verita' assoluta.
I cinesi menano e questo continua a non piacermi.

byfluss ha detto...

A me non frega un cazzo nè di questo nè di Carla Bruni.

Unknown ha detto...

@Apa:
Sei bello quando ti arrabbi.


E comunque e' bello questo tuo desiderio di esportare la democrazia, American, anzi no Chinese style.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Apa ha detto...

lol, ci terrei a precisare che il mio commento è semplicemente "GRAN CALMA", non viva la Cina.

Non sono certo io quello che ragiona per estremismi o stereotipi.

E' anche possibile che il Tibet possa conoscere la democrazia più facilmente grazie al lento e tormentato processo di democratizzazione della Cina che non lasciato a se stesso.

Poi ritengo che, aristotelicamente, la base ontologica del pensiero sia il corpo. Quindi meglio vivi e nutriti che morti in the land of the free.

Apa ha detto...

E ci terrei a precisare che io sono bello SEMPRE.

Luciferasi ha detto...

Apa. Io sono d'accordo con il non vedere in bianco e nero le cose, ci mancherebbe.

Però "Democrazia" e "Cina" nella stessa frase... Insomma, dai, lo sai anche tu. Non è che si debba fare l'elenco delle violazioni dei diritti umani, no?

Apa ha detto...

Vero. Ora rimane da vedere se è peggio come approccio

A - Io ti sparo se osteggi il regime, ti privo della TV e della stampa libera.

B- Tua moglie ha il 50% di possibilità di morire di parto e tu manco sai scrivere il tuo nome quindi la libertà di stampa è un concetto che non ti tocca.