venerdì, aprile 04, 2008

Sex and the Ci-Pi - 2. Uomini, donne e politica

Al contrario di quanto succede alla grande maggioranza di noi donne, la politica condiziona lo stile di vita degli uomini che si trovano a prendere decisioni in base a quello che il loro credo “comanda” . A noi, non ce ne può fregare di meno se un modo di vestirci appartiene maggiormente alla sinistra o alla destra. Ci piacciono un paio di scarpe? Ce le compriamo! E chi se ne frega se poi ti dicono che sei vestita da fascista o da comunista. E lo stesso vale per le nostre scelte in campo affettivo: ci piace un uomo? Ci piace e basta! Destra, sinistra, centro… Tutte storie!
Ma loro… Gli uomini…Li conosci e una delle prime domande che ti fanno (subito prima di: “Con quanti uomini hai scopato?”) è: “Sei di destra o di sinistra?” . Dio non voglia che tu appartenga a uno schieramento diverso! In tal caso vieni quasi automaticamente eliminata dalla cerchia delle ragazze con cui stare, perché ovviamente “due colpetti non si rifiutano a nessuno” (cit.)

Come è ormai noto a tutto il blog, io sono di destra, e mi è capitato solo una volta di avere una storia con un ragazzo di sinistra. La cosa divertente è che una delle sue maggiori preoccupazioni era quella di farmi cambiare schieramento politico!! Ma trovatosi davanti a innumerevoli rifiuti supportati da telefonate che avevano come sound track “Faccetta nera” ha trovato conforto nella convinzione che “per le donne la politica non conta un cazzo” . Eh???!!!
Quelli di destra, dal canto loro, giuravano che se non avessi avuto le loro stesse idee mai e poi mai avrebbero potuto stare con me…

Ma è davvero così importante? Si può giudicare una persona dalle sue convinzioni politiche? Insomma, conosco persone che si dichiarano praticamente comunisti (passatemi il termine) e che passano intere giornate a parlare di quello che si dovrebbe fare, di quello che non funziona e che non è giusto, di quello che quei fascisti maledetti ed egoisti non fanno o fanno male e nel frattempo non alzano il culo dal divano e aspettano che tutto succeda per qualche strano influsso. E poi conosco ragazzi che votano Alleanza Nazionale, non sopportano gli extracomunitari e hanno sempre qualcosa da ridire su qualsiasi cosa, eppure fanno volontariato, aiutano gli anziani e fanno beneficenza.
E la coerenza?

Io non sono una che giudica le persone in base a quello che fanno o non fanno , a quanto si impegnano oppure no, a quanto siano coerenti o incoerenti, ma allora perché loro devono giudicare me in base a quello che voto?

21 commenti:

byfluss ha detto...

Muori, fascista di merda!

(Se tu avessi scritto questo prima del sondaggio, avresti sicuramente vinto)

Ci-Pi ha detto...

Se morissi nel giorno del compleanno di Thesp e di Goldrake avreste ben tre cose da festeggiare... troppa grazia...

Apa ha detto...

Se non giudichi le persone in base a quello che fanno o non fanno, a quanto si impegnano oppure no, a quanto siano coerente o incoerenti, in base a cosa giudichi le persone?

Ci-Pi ha detto...

A quanti soldi hanno, ovviamente... che domande...

byfluss ha detto...

Se moriste tu, Thesp e Goldrake avremmo tre cose da festeggiare.

Apa ha detto...

Goldrake non morirà mai.

Ci-Pi ha detto...

Geniale! Ora li chiamo e mi metto d'accordo per un suicidio collettivo!

byfluss ha detto...

Goldrake è il male e io sono la cura.
Thesp e Ci-Pi me li metto in tasca poi li picchio quando ho tempo.

Razzi ha detto...

Byfluss. Vincendo il sondaggio sei diventato uno sbruffone con manie di onnipotenza. In altre parole, sei migliorato.

Ergonomico ha detto...

Credo sia difficile condividere una relazione con qualcuno che ha dei valori profondamente diversi dai nostri. A meno che non si concepisca la relazione in difetto di elementi come rispetto e stima, sia morali che intellettuali. Condividere una scopata, invece, e' molto piu' semplice, per entrambi i partner.

byfluss ha detto...

Bravo Alberoni.

Ergonomico ha detto...

Ogni tanto potresti lasciamerne passare una...

byfluss ha detto...

Va bene. Questa qui sopra. Però poi basta, eh!

ragion perduta ha detto...

io di solito non giudico in base alle convinzioni politiche se sono logicamente e ragionevolmente costruite (il che non è possibile per quanto riguarda la lega nord), ma trovo più difficoltà con convinzioni religiose. il mio ateismo e spesso politically incorrect sarcasmo non mi permettono di stabilire relazioni sentimentali (non di amicizia) con persone troppo credenti (di qualsiasi religione), le quali, spesso e volentieri, non accettano di dialogare razionalmente sulla religione, portandomi all'intolleranza (mio difetto, ammetto).

mi piacciono un sacco le scarpe costose comunque, nonostante le mie tendenze socialdemocratiche.

Ergonomico ha detto...

Chiedere ad un religioso di discutere il suo credo su basi razionali e' un po' come invitare un paraplegico a ballare. Non solo e' costretto a declinare ma si domanda anche se, per caso, tu non lo stia pigliando per il culo.

Thesp ha detto...

Ho voglia di tronky

Apa ha detto...

AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

Ergonomico ha detto...

Sei incinta Thesp?

ragion perduta ha detto...

ergo, infatti ho ammesso: il mio difetto è che spesso non riesco a stare zitta e cerco sempre di polemicizzare, nonostante sia conscia del fatto che è impossibile ragionare quando ci si scontra con un credo, basato sulla cieca obbedienza piuttosto che sulla logica. e comunque, un paraplegico non ha il beneficio della scelta, mentre un credente ha il beneficio di poter pensare, criticare, porsi delle domande, difendere la propria posizione e, alla fine, fare la propria scelta.

Ergonomico ha detto...

Quello su cui ironizzavo non era l'incapacita' del credente di ragionare secondo logica ma il fatto che la tenzone dialettica da te proposta sia inficiata dal fatto che sia tu, a priori, a sceglierne il campo e l'arma. Per un credente, infilarsi in una dicussione che si basi sulla logica e' come per un bovino andare spensieratamente verso il macello. Una discussione sulla religione potrebbe per esempio essere affrontata dal punto di vista emotivo e personale. L'ironia che mi sembra palese, nelle cosidette discussioni sulla religione, e' che il non credente ha spesso l'intento di convertire il credente, e questo atto di proselitismo viene affrontato con un fervore quasi religioso.
E con questa direi che un bel cazziatone di Byfluss non me lo leva nessuno.

byfluss ha detto...

E perchè mai?
Hai parlato con lingua dritta, amigo.