E' giunta l'ora.
Sono pronto.
Posso finalmente parlarne.
Qualcuno si ricordera' una storia simile, raccontata qui sul blog, di quando su un ascensore una tipa trovo' simpatico ispezionarmi il pacco, alla presenza attonita di LK.
E' successo di nuovo. Il mio fascino strabordante ha colpito ancora.
Di ritorno dal mare, l'Odoriko SuperView era quasi tutto prenotato, per cui io e LK ci siamo divisi, separati dal corridoio centrale, ma molto vicini.
Accanto a me, qualche fermata dopo la nostra, si e' seduta una tizia.
Inizialmente un poco ostile, stranamente per il Giappone, si lamenta della mia valigia che le ingombrerebbe il passaggio.
Si siede.
Leggo.
La tipa mangia e beve .
LK dorme.
Mi offre un mandarino.
Gentilmente rifiuto.
Ripongo l'iPad e smetto di leggere.
Sento una pressione sul braccio. E' la tipa che si appoggia. Il viso sulla mia spalla e mi guarda.
Indica LK, critica i suoi tatuaggi.
Il suo dito scorre sulla mia pelle, mi parla, mi assilla.
Le sue unghie mi graffiano, lo fa consapevolmente, lentamente, guardandomi negli occhi.
A volte mi accarezza, il braccio, la spalla, il petto.
Mi dice che devo lasciar perdere mia moglie.
Si offre lei.
Mi mostra il suo corpo asciutto e magro, le sue gambe lunghe in pantaloni fascianti. Mi parla di lei e chiede di me, ride, grida, si appoggia con il corpo, flirta.
Ogni tanto mi colpisce con la mano, schiaffi, sul braccio, sulla mano.
Mi prende la mano e me la graffia mentre mi sorride.
Mi legge il palmo.
Mi tocca la gamba, si struscia, mi sussurra nell'orecchio sibilando "good italian design, I like".
LK e' sconvolta, incazzata.
Io sono choccato.
Di tutto mi sarei aspettato nella vita, ma vi giuro che essere molestato, a 33 anni da una settantaseienne giapponese non l'avevo considerato nella gamma di possibilita'.
Cosa c'e' dopo la cougar? La sabretooth tiger?