Analisi e sfogo sullo sviluppo del blog
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Storia di Aparazzi
Molti si aspettavano probabilmente che scrivessi qualcosa, su queste pagine, dei giorni del terremoto. Delle paure radioattive, dei casini.
Non e' affatto facile.
Non e' affatto facile perche' il blog si e' pian piano trasformato. Ha cambiato i toni, le modalita'. Il ridicolo diventa necessario, sotteso, indispensabile.
Il finalino frizzante, la battuta nascosta.
Una volta non era cosi', ma il tutto e' dovuto all'allargamento del pubblico e dei lettori.
Diventa difficile rimanere serio, parlare di se stessi, delle proprie percezioni. Perche' se pure "APA" qui rimane un personaggio fittizio, un espediente letterario, non sempre chi legge e' in grado di scindere, di capire e apprezzare la differenza.
Ecco scemare la serieta' e seriamente aumentare la scemenza.
E non e' tutto, visto che il pubblico si allarga, diventa difficile parlar male, sfottere, prendere per il culo. Non sia mai che l'oggetto delle nostre critiche, delle nostre invettive se ne abbia male, si offenda, leggendo.
Non rimane che, quindi, prendersela con chi possiamo essere sicuri che non legga questo blog. Questo il margine di liberta' che ci rimane. E quindi usiamolo...
Vaffanculo Berlusconi.
Vaffanculo Razzi.
3 commenti:
Vaffanculo Verzella.
"Il V-day aparazzino"
Questo post è l'antimanifesto di Aparazzi, credo, spero, volutamente. Altrimenti non si spiega come Ignazio non sia stata defenestrata tempo fa.
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