mercoledì, marzo 02, 2011

Eroicamente

Abbiamo tutti i nostri problemi, le nostre piccole e grandi tragedie, le nostre paure, le nostre battaglie. Nessuna esistenza è, o sarà mai, facile. In questa valle di lacrime, però, c'è chi trova il suo equilibrio, chi vive con relativa serenità, chi riesce a coltivare una certa pace, se non proprio felicità. Situazioni e prospettive possono aiutare, ma credo sia anche un fatto di predisposizione mentale, di propensione attitudinale.

Infatti c'è anche l'inquieto, l'ansioso, il tribolato. E se devo pensare ad una persona che , nel mio immaginario, sembra sempre impegnata in un insanabile conflitto interiore, che sembra sempre in lotta per farcela, che si sveglia con un peso sulle spalle e sullo stomaco; se c'è qualcuno che mi immagino fieramente in battaglia con l'essere, quale fosse un compito, per quanto ingrato, assolutamente imperativo; se penso a qualcuno che, dopo ogni livido lasciatogli dalla vita, sospira profondamente, poggiando la mano sul ginocchio si rialza e, pulitosi il sangue con la mano, continua ad andare avanti; se penso a qualcuno, quando ascolto "I won't back down" nella versione di Johnny Cash, penso ad Apa.

Ad Apa che oggi compie 33 anni e che andrà avanti dove pure Gesù si è fermato.



"Il mondo intero, ma non dirlo a nessuno, mi vergogno."

(Takashi Mitsuhashi)

4 commenti:

Montag ha detto...

"Ad Apa che oggi compie 33 anni e che andrà avanti dove pure Gesù si è fermato."

Non per rovinare la poesia, ma a questo punto io mi toccherei un tantinello le palle.

byfluss ha detto...

Fermi tutti.
Ma Gesù non era poi risorto?

Apa ha detto...

Hmpfh, io punto ad altri obiettivi di più alto prestigio.
Tipo il mago Casanova.

Quello si sara tosto da battere.

byfluss ha detto...

Ma pure Bombolo o Jimmy il Fenomeno.