Traiettorie
Oggi non sono in sintonia.
Con me stesso.
Con il mondo.
Mi sembra che ci sia qualcosa che non va. Nel tempo o nello spazio, non ho ben capito.
Le mie traiettorie, i miei movimenti, collidono, stridono con quelli della gente. Mi scontro, supero a fatica, vengo ostacolato.
Se mi sposto a destra, la tizia che arriva in senso contrario a me si muove specularmente. Gomitate, borsate.
Gente che si ferma in posti assurdi. Che starnutisce in posti strategicamente fastidiosi. Comitive di bambini.
Suore a tiro di bestemmia.
Mi becco anche lo zoppo che tenta di superare la semi-inferma.
Un po' come quando sulla Brescia-Piacenza ti trovi il TIR che a 75 km/h supera l'altro TIR che va a 70. Un'interminabile agonia.
Ma pure in senso lato, mi pare di mandare i curriculum al momento sbagliato, nel modo sbagliato. Di dire sempre una parola in più, qualche frase in meno. Come se attorno a me la mia vita fosse una specie di labirinto mutevole in continua evoluzione e rivoluzione.
Un senso di discronia.
Ci mancava anche questa, dopo la discromatopsia.
6 commenti:
fossi stato sinestetico, saresti stato circondato da sincronie, pensa un po'. sincronie a tutto spiano, anche con i tuoi capelli.
Sai cos'è? E' questa mezza contemporaneità che mi soffoca.
eh, lo so.
Trattorie!!! Finalmente un bel titolo.
Ah no, avevo letto male.
Peccato, anche a me piaceva Trattorie!
Col punto esclamativo.
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