Fire&Water
Scatta una batteria,così sicura e calda,una fumosa chitarra arriva poco dopo...
ascoltandoci leggiamo nel nostro corpo chi siamo e la musica può dirci ogni cosa.
Potere incendiario nel suonare quello dato agli uomini.
Una canzone è una ringhiera che scuotiamo sempre a nervi aperti e non si sradica mai.
Restiamo soli,ognuno con il proprio istintivo orecchio,alla fine di un pezzo e che esso abbia o meno riempito la solita indefinita mancanza,ci abbiamo fatto l'amore,ci ha fatto afferrare la nostra struggente energia.
Un graffio in più...
13 commenti:
Minchia, che incipit!
PAURA!
Una grande.
Benvenuta a bordo, ha già detto tutto Byfluss.
Non so come sia possibile, firewoman, ma dalle sensazioni che esprimi nella tua prosa sembra quasi che tu abbia assistito ad una sessione mia e di Apa a Rock Band.
Deve essere la parte in cui dice "ci abbiamo fatto l'amore", che te lo fa pensare, Ergo.
Mah, io propenderei per la parte della ringhiera.
Ma è quella dei Free?
Ma schiatta, bestia.
Papero, sai bene che io sono il primo a gettarmi a capofitto quando c'è da insultare il Razzi, ma questa volta hai proprio esagerato. Ha solo fatto una domanda. Chiedigli scusa.
Questa è poesia seborghina senza il risvolto grottesco, vorrei sapere cosa ne pensa Giorgio I.
Secondo me, caro Amico Thesp, manca il risvolto grottesco.
Si può sapere se il titolo del post è anche quello della canzone o no? Sono curioso.
Sì,Razzi,il titolo è quello della canzone dei Free!Auguri per il tuo compleanno!!
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