Prese di coscienza
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Razzi
Ho messo il gel del Razzi. Mi aveva invitato a provarlo, l'ha lasciato qui.
Ne vantava le capacità fissatorie.
Non male.
Ma profuma.
Profuma tanto.
Sembra che sei profumato tu.
Profuma... di Razzi.
Profuma come il Razzi profumava quando io sentivo un profumo in casa e mi dicevo "ma chi cazzo si e' profumato così?".
Era il Razzi.
Mi guardo allo specchio.
Mi ricordo il Razzi.
Eppure non e' solo il profumo che evoca il ricordo.
C'è qualcos'altro.
Mi guardo bene.
Rughe. Segni di stanchezza.
Sto diventando vecchio.
Cazzo. No.
Come il Razzi no!
Ma c'è una cosa, una cosa che più di ogni altra finisce per turbarmi.
Ho la pelle della fronte secchina.
E la mia anima piange. (Tiè, Papero)
5 commenti:
:*
Per le rughe dell'anima.
Tsè. La mia, di anima, non piange affatto. E' forte e piena di energia come la colazione dei campioni.
Non avrai la fronte secchina.
A questo proposito, ricordati che ti ho lasciato anche una crema idratante all'aloe vera. Non l'ho portata via perché ha un profumo che non mi piace. Usala pure, se vuoi.
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