Discese
La testa è pesante.
Le dita pure, deboli, cadono sulla tastiera, lente, attente, tremanti.
La concentrazione cerca di contrastare l'imprecisione che nasce dal brivido che le trasmettono i deboli polsi.
Gli occhi ciechi.
Innondati di lacrime, involontarie, come per la noia di Baudelaire. Il cervello pulsa, rimbomba nel cranio che pare esserne diventato il nemico, una scatola scomoda, un'abitazione pericolosa.
La gola arde per la temperatura, che sembra salire, non sembra fermarsi. Sono le nove. Sta a trentotto e mezzo. Ogni spasmo che parte dalle gambe è mezzo grado in più. Provo a contarli.
Ma la mente era persa in partenza, schiacciata da quella depressione ciclica che ritorna a ondate sempre maggiori. Il peso dei sensi di colpa, dei rimpianti, delle malinconie. Per aver sciupato o lasciato sciupare cose importanti. Le paure, come morsi.
L'odio solo da poco riconosciuto. Il tempo perso, il tempo che non si riesce a fermare.
Solo la tosse, dolorosa, sanguinante, interrompe il flusso di pensieri sudici e suicidi. Prima con un dolore al petto, poi con una fitta che parte dall'intersecarsi dei seni nasali e a parabola scende nella nuca, attraversando la materia grigia.
Il corpo cede.
La mente prima di lui.
E se la situazione non vi pare abbastanza grigia, vi ricordo che in sala c'è Razzi che canticchia, sbevucchia e mangiucchia.
9 commenti:
Va bene il trito di castagne testuale, ma risparmia sulle immagini sussidiarie.
E a me che sembrava tu avessi un tuo blog.
Il blog c'è ma siccome nessuno ci posta niente non c'è niente da commentare.
C'è un rimedio per la tua "uallera", fare del bene. Il bene aiuta, rende migliori, colora di rosa le giornate e anche il fisico ne trae un profondo giovamento. Fai del bene, attacca l'influenza a Razzi, d'altronde mal comune mezzo gaudio.
Nuntio vobis gaudium magnum, etiam.
Ma dimmi te. E i biscotti, il tè, la frutta, i termometri che ti porto a letto non contano nulla? E, soprattutto, nulla contano i film divertentissimi che scelgo e ti risollevano il morale? Ad esempio "Another Woman" di Woody Allen, che racconta la storia di una donna colma di rimpianti e priva di emozioni?
Ecco, me l'hai depresso: questo gli ricorda sicuramente una sua ex.
Tutto mi ricorda una mia ex.
Anche questa cosa, mi ricorda una mia ex.
Conosco l'autrice di questa roba. Vado pazzo per "Esso".
Posta un commento