venerdì, gennaio 09, 2009

Discese





La testa è pesante.
Le dita pure, deboli, cadono sulla tastiera, lente, attente, tremanti.
La concentrazione cerca di contrastare l'imprecisione che nasce dal brivido che le trasmettono i deboli polsi.
Gli occhi ciechi.
Innondati di lacrime, involontarie, come per la noia di Baudelaire. Il cervello pulsa, rimbomba nel cranio che pare esserne diventato il nemico, una scatola scomoda, un'abitazione pericolosa.
La gola arde per la temperatura, che sembra salire, non sembra fermarsi. Sono le nove. Sta a trentotto e mezzo. Ogni spasmo che parte dalle gambe è mezzo grado in più. Provo a contarli.
Ma la mente era persa in partenza, schiacciata da quella depressione ciclica che ritorna a ondate sempre maggiori. Il peso dei sensi di colpa, dei rimpianti, delle malinconie. Per aver sciupato o lasciato sciupare cose importanti. Le paure, come morsi.
L'odio solo da poco riconosciuto. Il tempo perso, il tempo che non si riesce a fermare.
Solo la tosse, dolorosa, sanguinante, interrompe il flusso di pensieri sudici e suicidi. Prima con un dolore al petto, poi con una fitta che parte dall'intersecarsi dei seni nasali e a parabola scende nella nuca, attraversando la materia grigia.

Il corpo cede.
La mente prima di lui.

E se la situazione non vi pare abbastanza grigia, vi ricordo che in sala c'è Razzi che canticchia, sbevucchia e mangiucchia.

9 commenti:

Thesp ha detto...

Va bene il trito di castagne testuale, ma risparmia sulle immagini sussidiarie.

Apa ha detto...

E a me che sembrava tu avessi un tuo blog.

Thesp ha detto...

Il blog c'è ma siccome nessuno ci posta niente non c'è niente da commentare.

Ignazio ha detto...

C'è un rimedio per la tua "uallera", fare del bene. Il bene aiuta, rende migliori, colora di rosa le giornate e anche il fisico ne trae un profondo giovamento. Fai del bene, attacca l'influenza a Razzi, d'altronde mal comune mezzo gaudio.

byfluss ha detto...

Nuntio vobis gaudium magnum, etiam.

Razzi ha detto...

Ma dimmi te. E i biscotti, il tè, la frutta, i termometri che ti porto a letto non contano nulla? E, soprattutto, nulla contano i film divertentissimi che scelgo e ti risollevano il morale? Ad esempio "Another Woman" di Woody Allen, che racconta la storia di una donna colma di rimpianti e priva di emozioni?

byfluss ha detto...

Ecco, me l'hai depresso: questo gli ricorda sicuramente una sua ex.

Apa ha detto...

Tutto mi ricorda una mia ex.
Anche questa cosa, mi ricorda una mia ex.

Papero ha detto...

Conosco l'autrice di questa roba. Vado pazzo per "Esso".