Exploding head
Ci sono. Eccomi ci sono arrivata.
Proprio a quel punto, temuto da anni, abbandonato con la speranza che si dissolva nel tempo, un pò coscientemente atteso ed incoscientemente ignorato come un uragano in florida. Devo prendere una decisione importante. La Decisione. Quella vera cazzo. Il Rischio, great and scary at the same time; e Il Buonsenso, comodo e soffice.
Il Rischio
La scelta del Rischio mi porterebbe in Sudafrica, dove ho un lavoro che mi piace tantissimo, che mi motiva, che mi fa viaggiare, paga bene, mi realizza come persona e fa del bene alla società. Allo stesso tempo è un lavoro che parte bene ma non si sa dove, e soprattutto se, arriva. Un paese che adoro per la sua difficoltà e la sua energia, per la bellezza soffocante dell'oceano e delle valli immense, per la motivazione intrinseca nella società che ti porta a 'voler cambiare le cose'. Un paese allo stesso tempo instabile, che non offre sicurezze. Il Rischio comporta alto livello di sbattimento: trovare una casa, comprare una macchina, star dietro a tutta la burocrazia della vita (sanità, visto lavorativo, banche, etc.), pensare che la pensione me la sogno. Last but not least, il Rischio mi porta a riabbracciare colui che, dopo tanti anni, forse sta riuscendo a farmi innamorare (ma anche qui siamo sul 'parte bene ma non si sa dove, e sopratutto se, arriva').
Il Buonsenso
La scelta del Buonsenso mi fa fermare in Trentino, dove ho un lavoro che mi piacerebbe pure nonostante il suo essere totalizzante in ore e responsabilità e paga super bene. Allo stesso tempo è un lavoro che mi chiude in un ufficio e indirizza la mia mente ad una sola cosa: profitto. Il Buonsenso implica una vita che mi offre già una casa mia mia, una macchina mia mia, un sicurezza solida offerta non solo dal fatto di avere una famiglia a due passi (e degli amici di cui mi posso fidare sempre e comunque) ma anche dal fatto di avere 'the holy' Provincia Autonoma di Trento, che mai mi lascerà su di una strada. Il livello di sbattimento qui è zero. E, da non dimenticare, il Trentino è una regione certamente un po' noiosa, ma anche piena di natura, montagne, laghi. Il Buonsenso mi porta all'accettazione del piccolo spazio intorno a me, della mia 'bella vita', e probabilmente mi renderà cieca del resto. O meglio, non cieca, ma disimpegnata. Last but not least, il Buonsenso farebbe di mio padre un uomo felice, che vede in me, l'unica persona di cui si fida veramente, la sola capace di contitnuare il lavoro per cui ha sputato sangue per anni.
Io in realtà ho già deciso, nonostante le mie continue titubanze.
Però vi pongo questo dilemma, questo rompicapo esistenziale, per avere un giudizio 'unbiased', ovvero obiettivo, senza pregiudizi (a differenza dei giudizi dei miei amici o familiari).
Secondo voi, qual'è la scelta più folle?
9 commenti:
Io sceglierei di sicuro la tre.
La scelta migliore è il Madagascar
Ma non è che magari la seconda può aspettare?
Eh, Razzi, anch'io la pensavo come te fino a quando non ha citato il padre. Prima di quelle due righe anch'io pensavo che la seconda potesse valere benissimo come un "piano B" nel caso in cui il primo non funzionasse, oppure, se vogliamo, come la seconda parte del piano: prima cerco di fare la cosa piu' gratificante ed impegnativa e poi mi ritiro fra le mie montagne. In questo caso tuttavia c'è l'elemento continuazione dell'eredita' familiare, il cui peso è impossibile da valutare e che è chiaro solo a Ragion Perduta.
@ Apa e Thesp: sono convinto questo sia uno di quei rari momenti in cui possiamo svestirci per un attimo della banfa e provare a dare quel che ci viene chiesto: un'opinione sincera.
No, ergo, non sia mai.
Vuoi mettere il gusto di rovinare la vita a qualcuno?
O comunque di confonderlo a morte con consigli da opinionista mediaset?
Già alla prima riga mi avevi convinto.
Lol.
Mi piacerebbe, ma come faccio a decidere per qualcuno quando manco so cosa voglio fare io?
E poi, quando la gente ti fa questo genere di domande, vuole davvero una risposta?
Apa: la scelta numero 3 non è più un'opzione dato il tuo post sotto...
Posta un commento