domenica, febbraio 19, 2006

La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?

Mamma Sicumera. Mamma Sicumera non sogna.
Non si è mai ricordata, in tutta la sua vita, di un singolo sogno. Non si è mai svegliata nel mezzo della notte con un incubo che la seguiva ancora, con dei sapori o delle sensazioni ancora attaccate alle pareti del cervello. Se le racconti un sogno rimane stranita dalle dinamiche oniriche perché, dice, non le ha mai sperimentate o non se le ricorda. Per lei la notte è un nero fast forward.
La cosa mi mette molta tristezza, così come è normale portare la propria vita nei sogni ho sempre trovato splendido portare un po' di sogni nella veglia. Il rapporto tra sogno e realtà è forse una delle dinamiche più belle della nostra esistenza.



p.s. Alcuni luminari sostengono che Mamma Sicumera non sogni perché ha fatto il sogno più grande di tutti: Sicumera stesso.

1 commento:

Ergonomico ha detto...

Condivido il problema, seppur con qualche rara eccezione. Sogno, ma non ricordo. Le uniche volte che mi capita di riportare qualche brandello nel mondo della veglia, sono quando mi sveglio o vengo svegliato in piena fase REM. Immagino che in quei momenti l'esperienza sia ancora cosi fresca nel cervello che sia impossibile per la materia grigia mandarla nell'oblio istantaneamente. Saltuariamente, qualcosa accade, durante la giornata, che mi ricorda cosa ho sognato la notte. Succede raramente. Rarissimamente mi accade qualcosa di stranissimo: qualcosa mi ricorda un sogno che ho fatto anni ed anni fa, e' solo un impressione, un'immagine, non saprei ridescrivere il sogno in toto, ma so che e' li, nel mio cervello. Ieri mi e' successo. La maggior parte delle volte pero' e' buio totale.
Credo che sia perche'in parte anch'io partecipo al sogno piu' grande di tutti: Mamma Sicumera.