sabato, febbraio 11, 2006

I have a dream

Il mio sogno non è un sogno di pace.
Il mio sogno è che alla morte mi sarà concesso stare a fianco di Dio che si sarà rivelato come Gargamath il grande dio vombato, e lì stare per l'eternità ad ammirare preti, pretini, suore, suorine, cattoluncoli e fondamentalisti cristiani di ogni specie che si faranno avanti con sguardo incredulo e in lacrime. Il mio personale paradiso.

Oppure mi basterebbe un singolo e semplice momento di coscienza collettiva prima del nulla, della non esistenza che è il destino degli esseri viventi. Momento sacro e terribile, un istante solo in cui tutti gli uomini mai vissuti e morti siano in comunione, momento in cui risuonerebbe sapido il mio "A-HA!" seguito dalla mia risata che accompagnerebbe, spegnendosi, l'umanità al nulla.

Oggi mi sono svegliato così.

4 commenti:

Razzi ha detto...

spero che adesso non ti venga anche in mente di postare delle vignette che ridicolizzano gargamath il grande dio vombato... scateneresti l'inferno

il mak ha detto...

La mia concezione della Vita e della Morte e' un pelo diversa.

Tuttavia anche la sola presenza del Dio Vombato mi rassicura.

Effettivamente Gesu' e' troppo sospetto come divinita'... ha degli addominali troppo peccaminosi.

Ergonomico ha detto...

Non capisco tutto questo livore per i cristiani quando il mondo pullula di credenti di ogni tipo e forma. Ammetto comunque che la soddisfazione di vedere i bigotti sbalorditi ed increduli e' davvero golosissima. Sono comunque convinto che chi ha dedicato la sua vita agli altri alla fine possa ritenersi soddisfatto di se' stesso, Gesu', Vombato o Nulla che ci attenda.

Apa ha detto...

Scelgo i cristiani perchè il cattolicesimo è la grande bugia. Scelgo i cristiani perchè ce li ho attorno. Scelgo i cristiani perchè è troppo facile scegliere i musulmani o i testimoni di geova. Scelgo i cristiani perchè è impossibile scegliere i buddisti. Scelgo i cristiani così come ho scelto Bob Geldoff come mio personale nemico.