venerdì, dicembre 31, 2010
giovedì, dicembre 30, 2010
Equilibri
Se tendo il pollice e faccio rotare il polso le mie ossa producono un sinistro, umido scricchiolio.
Uno scrocchiare malsano, leggermente doloroso.
Succede ogni singola volta, fin dalla più remota adolescenza.
Allora chi interpellavo a riguardo mi rispondeva che fosse normale, parte del fenomeno della crescita, allungamento di ossa, tendini, assestamento delle giunture.
Ora mi dicono che è vecchiaia, entropia, decadimento.
Ci deve essere stato un momento, un giorno, anche un'istante solamente in cui il mio polso non è scrocchiato.
Lo zenith delle mie facoltà fisiche, il mio massimo potenziale. La realizzazione perfetta di ciò che la natura aveva inteso per me. Il mio io più vero.
Ci deve essere stato, ma me lo sono perso.
Molto probabilmente dormivo.
ALLE ORE: 10:04
lunedì, dicembre 27, 2010
Un altro video
Un altro video in spirito natalizio.
Un regalo per Ignazio.
ALLE ORE: 14:28
sabato, dicembre 25, 2010
venerdì, dicembre 24, 2010
martedì, dicembre 21, 2010
domenica, dicembre 19, 2010
mercoledì, dicembre 15, 2010
Back to the present
ALLE ORE: 00:22
lunedì, dicembre 13, 2010
Condividere ossigeno con certa gente - Non piace ad uncertot di persone
Alle volte capita di alzarsi.
Alle volte capita di alzarsi e guardarsi allo specchio.
L'immagine riflessa non è sempre uguale a quella che vorremmo vedere.
Spesso è una questione di dettagli come peli nel naso, rughe, colorito verdognolo scordatidimeilprimapossibile.
Alle volte però è un qualcosa di più profondo, una sorta di malessere psicomolanderostiniano.
E' il voler essere un qualcosa che non c'è, aspirare ad una sorta di perfezione che mai potremo raggiungere.
...
Ok, il termine "psicomolanderostiniano" non esiste.
Se è per questo però non esistono nemmeno donne e uomini perfetti come quelli presenti sulle copertine dei giornali, cover boy/girl che vivono su un altro pianeta chiamato Photoshop, assieme a Madonna Lisciagassataferrarelle, Elvis e qualcunochehasbagliatostradaefapuzzette.
E' per questo che ho deciso di inaugurare una nuova rubrica, uno spazietto per dire basta ai finti problemi.
Un angolino per imparare ad amarci per quello che siamo.
Un vicolo cieco per sostenere il diritto d'espressione inalienabile dell'essere (umano, a volte).
Posterò foto di gggente. Reale.
Gggente con cui non vorreste mai condividere il vostro ossigeno.
Gggggente come tutti noi, quindi.
E poi diciamolo, la bellezza non è tutto.. basta essere una tipo.
ALLE ORE: 15:38
venerdì, dicembre 10, 2010
Revolution
Le grandi rivoluzioni partono anche da piccoli ma significativi gesti.
Ognuno di noi può (anzi deve) dare il proprio contributo, insieme abbiamo la facoltà di cambiare mille e mille nonmegliospecificatecose!.
Non trovate tutto questo bellissimo?
Per iniziare, stavo pensando di fare la mia parte trovando l'avatar che avete sempre sognato.
Questo è un piccolo passo per Ignazio, ma un balzo enorme per il blog.
Siate liberi miei piccoli colibrì a pois... andate e trasformatevi in Fagianotti, il vostro nuovo look vi sarà di supporto.
No, davvero.. tutto questo è proprio bellissimo.
ALLE ORE: 11:21
Oro
Come stavo raccontando a Thesp, un giorno produssi delle feci d'oro.
D'orate.
Con riflessi e tutto quanto.
Solo che essere daltonici in quei momenti non aiuta.
Il dubbio cresce in te, sul da farsi, sull'effettivo portento che ti si pone innanzi.
E che fai?
Sei sicuro che non ti crederà nessuno...
Chiami qualcuno a controllare?
Fai una foto?
Ci sono passato e vi posso dire, dopo aver ponderato un bel po', non hai molta scelta: tiri lo sciacquone.
Ma ti rimane il rimorso.
ALLE ORE: 05:49
Sillogismi
"Berlusconi è il miglior amico dell'America".
Un modo sottile per dargli del cane.
Approvo, ma avrei preferito qualcosa di meno sottile, più diretto.
ALLE ORE: 03:08
giovedì, dicembre 09, 2010
Qualcosa per Byfluss
Mikol Zaby.
Prima puntata.
Questo quanto si scrive nella descrizione del filmato:
MAURO ZAMBELETTI IN ARTE MIKOL ZABY ESPERTO DI ARTI MARZIALI DA CIRCA 36 ANNI CON LA COLLABORAZIONE DELLA CINTURA NERA DI KARATè MIRIAM NICEA ZAMBELETTI PRESENTA MOSSE DI JEET KUNE DO(JKD) WORLD DEL MAESTRO BRUCE LEE. DEL MAESTRO TED WONG DEL MAESTRO DAN INOSANTO.CERCO DONNA DAI 32-50 ANNI SERIA-FEDELE-GENTILE-.ONESTA E SINCERA. I WANT 1 GIRL OR WOMAN FROM 32-50 YEARS OLD LOYAL-KIND-HONESTY AND SINCERIOSLY.MY EMAIL:maurozambeletti@libero.it PHONE.3663511325 O 3385429007 . se volete esibizioni nostre abbiamo le 18 basi nostre basi di f.sinatra e napoletane.if you want EXIBITION OF US WE HAVE THE OURS BACKIND TRACKS OF F.SINATRA AND ITALIAN SONG,FOR SEE.GO IN WW.YOUTUBE.COM AND LOOK FOR:MAURO ZAMBELETTI. TELEPHONE3663511325 OR 3385429007.DAL FILM L'ULTIMO COMBATTIMENTO DI CHEN DI BRUCE LEE -MAURO ZAMBELETTI E IL FURORE DELLA CINA COLPISCE ANCORA CON BRUCE LEE- MAURO ZAMBELETTI E I 3 dell'OPERAZIONE DRAGO CON BRUCE LEE-- MAURO ZAMBELETTI ,SHERZO OVVIAMENTE LUI è IL GRANDE BRUCE LEE.BACI ALLE MIE AMMIRATRICI E 1 SALUTO AI MIEI FANS.CIAOOOOOOOOOOO.see the video per vedere i video WWW.YOUTUBE.COM E CERCA LOOK:: .MAURO ZAMBELETTI
ALLE ORE: 07:37
mercoledì, dicembre 08, 2010
Una riflessione stupida, però un poco intelligente, ma fondamentalmente stupida
Ultimamente mi fastidia scrivere post.
Non perchè non me ne vengano in mente, non perchè abbia poco più di nulla da dire, queste sono cose che non mi hanno mai fermato, e lo si capisce bene.
E' piuttosto un problema di cibernetica, di connessione uomo-macchina.
Mi è venuta a noia la tastiera, come se non mi bastasse più.
Come se mi limitasse, nonostante ormai sia una semi-normale estensione della mia persona.
In un qualche modo mi pare che quel fastidio che quel tastierino idiota e bastardo dell'iPod, abbia contagiato la sana e vecchia keyboard di ogni altro apparecchio in mio possesso.
Provo la frustrazione dell'interfaccia.
La cosa è abbastanza stupida, ma mi fa riflettere su come le nostre capacità di astrazione, di concezione del trascendente, siano contemporaneamente allenate e vituperate dalla tecnologia.
Come allo stesso tempo il virtuale, l'informatica, ci aiuti in un'educazione al concetto, alla sublimazione del concreto, ma allo stesso tempo la mortifichi constringendola in unità di misura, in parole, immagini, suoni e bit.
Così come il cristianesimo costringe l'uomo in anima, semplifica la natura in spirito e magia, mi pare che l'informatizzazione rischi di semplificare il pensiero in quell'ambito di virtuale che sia tecnologicamente realizzabile. Come se entrambe creassero dei canali trascendentali (grazie Kant) forzati, degli stereotipi formali.
Ma probabilmente sono solo menate, e sto dicendo cazzate.
ALLE ORE: 10:16
lunedì, dicembre 06, 2010
sabato, dicembre 04, 2010
Capolavoro.
Old, ma non si può essere sottacenti.
ALLE ORE: 09:51
giovedì, dicembre 02, 2010
Strali di gufo: lassù qualcuno mi ama?
Conoscere la propria storia, lo si dice spesso, dovrebbe aiutare a non ricadere negli stessi errori. Eppure l'uomo, scolaretto distratto, non sembra interessato ad imparare e persevera ottusamente. Guidato per mano dalla propria spensierata ignoranza, si dirige, giocoso e gaio, verso il precipizio. A volte, per fortuna, con esiti faceti.
Dopo la lezione di Perugia, nel lontano 14 maggio 2000, quando si ostinò a voler giocare su di un campo impraticabile, non pareva possibile che la Juventus avrebbe nuovamente peccato di hubris. E invece, per la nostra felicità, ieri sera ci è ricascata. Sotto una tormenta di neve e su di un campo più bianco di un lenzuolo, i bianconeri si fanno sbattere fuori dall'Europa League da una squadra di minatori polacchi.
I suddetti, seppur svantaggiati, hanno se non altro l'accortezza di scegliere delle maglie blu, ben visibili in piena bufera. La Juve, invece, decide di mimetizzarsi con maglietta, pantaloncini e calzettoni bianchi e così, per trovarsi, devono andare a tastoni. Verrebbe voglia di dar loro il bastone per ciechi, ma, bianco anche quello, finirebbe per farli inciampare. Nel secondo tempo la situazione diventa ancor più comica, con le righe del campo ormai invisibili. Si gioca come al campetto sotto casa: senza fuori o calci d'angolo. Fosse durata un po' di più, questa spassosa farsa, si sarebbe finito per giocare anche dietro le porte, come nel hockey.
Emblematiche di questa serata rimarrano le scivolate e le cadute dei giocatori. In queste condizioni, i corpi in caduta lasciano delle strisciate sulla neve che parecchio somigliano alle vergognose "sgommate" sulle candide pareti della tazza del water. Una splendida metafora per il cammino europeo della squadra bianconera con la quale ci puliamo idealmente, quale fosse carta igenica, bianca anche quella.
Col bianco tuo candor, neve, sai dar la gioia ad ogni cuor.
ALLE ORE: 00:58
mercoledì, dicembre 01, 2010
ItaRiano - Endechomenon
Va bene trovare menu pieni di errori di spelling a cazzo, evviva gli spagetti la margerita, il forumajo e quanto altro la mano e mente giapponese possa produrre.
Ma qual è il grado di probabilità che da due errori contigui nasca una frase di senso compiuto completamente diverso dall'originale?
E che suddetta frase possa essere un plausibilissimo titolo di un porno anni ottanta?
Pochissime.
Ecco a voi però le SOTTACENTI CASALINGHE.
Cosa sottacciano non ci è dato saperlo, lo possiamo solo immaginare.
Anche se l'insalata di bastone di due righe sotto potrebbe essere uno spoiler.
ALLE ORE: 08:26