domenica, ottobre 04, 2009

Ocse aresats




Esistono canzoni destinate ad un pubblico maturo.
Brani che si discostano con veemenza dal licenzioso standard odierno.
Sonorità intense. Testi genuini.
Piccole gemme per veri intenditori.
Piccole gemme per veri Aparazzini.


Il motivo che porto alla vostra attenzione sposa completamente questa filosofia.
Il pezzo racconta la storia di un fanciullo 25enne che si appresta a muovere i primi passi incerti fuori dal focolare domestico.
I primi passi fra le lusinghe della notte. I primi passi verso la pizzeria "Da Mamma Lucio", il cinema e la tentacolare "tana del luppolo".

Le emozioni dei genitori sono prorompenti, del resto ancora adesso che il fanciullo gioca a carte e bevo vino resta sempre il loro bambino piccino.

E mentre la commozione mi assale vedo sulle vostre gote di gente di nicchia una furtiva lagrima.
Perché anche voi avete capito tante cose.



Minchia che pathos.

4 commenti:

byfluss ha detto...

Fa venir voglia di stare in casa.
Per sempre.
Ma tu, immaginàti tu!

Apa ha detto...

Ma il tipo è Defazio coi capelli e la barba?

Thesp ha detto...

Eh sì Ingazio, sarebbe proprio ora di prenderlo quel treno per Brescia. Se solo non fosse che è troppo tardi.

Ignazio ha detto...

http://img30.imageshack.us/img30/231/calipaul.jpg